Diderot, Denis
Jérémie Barthas
Scrittore, filosofo, critico d’arte francese, nato a Langres nel 1713 e morto a Parigi nel 1784. Figura centrale dell’Illuminismo europeo, fu curatore, insieme a Jean [...] si può riassumere in due parole, come arte di tiranneggiare, della quale il fiorentino Machiavelli ha diffuso i principi nelle sue opere»), e seguite da un’allusione all’Anti-Machiavel (→) di Federico II di Prussia e di Voltaire. La prima parte della ...
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Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] dominatori e dominati.
Per altro verso B. bolla il ‘machiavellismo’ dei re e vede nel Segretario fiorentino l’ispiratore della dalla tradizione ugonotta (e dai politiques) l’odio anti-italiano che finì per mescolare la polemica contro i gesuiti ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] conosceva e dichiarava – conformismo, machiavellismo, carenze intellettuali, anticlericalismo, pregiudizio , 58, 56, 62 e 19.
160 Cfr. F. Perfetti, La repubblica (anti)fascista. Falsi miti, mostri sacri, cattivi maestri, Firenze 2009; La Pira, don ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] ’antichità più o meno remota, si direbbe un concepimento moderno del Machiavelli tradizionale» (p. 312), vale a dire un adattamento iconografico del M. della vulgata anti-machiavelliana. Ancora più esplicito su questo punto Oreste Tommasini, che non ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] la politica di Caterina de’ Medici, bensì anche quella dei papi e della Chiesa cattolica. Nell’Anti-Machiavel il termine Machiavelliste indicava un soggetto preciso: «les Italiens et Italianisez» cattolici operanti al seguito della regina, coloro che ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] e filosofo Bertrand Russell, secondo il quale l’opuscolo machiavelliano «is a handbook for gangsters», corrono poco più trovare una nuova declinazione dell’a.: quella offerta dall’Anti-Machiavel (→) del principe Federico di Prussia, composto nel ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] 1969; A. D’Andrea, The political and ideological context of Innocent Gentillet’s Anti-Machiavel, «Renaissance quarterly», 1970, 23, pp. 397-411; S. Mastellone, Venalità e machiavellismo in Francia, Firenze 1972; M.P. Holt, The duke of Anjou and the ...
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Sforza, Caterina
Frédérique Verrier-Dubard
Nata a Milano nel 1463 e morta a Firenze nel 1509. Figlia naturale, legittimata, di Galeazzo Maria, sposò nel 1477 il conte Girolamo Riario (→), signore di [...] The Cambridge companion to Machiavelli, ed. J.M. Najemy, Cambridge 2010, pp. 223-38; F. Verrier, Machiavel, Caterina Sforza ou l’origine d’un monde, Manziana 2010; F. Verrier Dubard de Gaillarbois, Caterina Sforza ovvero l’Anti-Lucrezia, in Giulio II ...
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antimachiavellismo
s. m. [comp. di anti-1 e del nome di N. Machiavelli]. – Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche del Machiavelli, secondo la formulazione che egli ne diede nel Principe.