VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] stessi venuti dall'Asia ed egli correttamente li definisce come Illiri. Secondo Livio (I,1) loro capo sarebbe stato Antenore; nel Veneto si sarebbero sostituiti agli Euganei scacciati. Secondo Pobibio (II, 17) la loro lingua era diversa da quella ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] cura di G. Patota, Roma, Salerno.
Alighieri, Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore.
Bembo, Pietro (2001), Prose della volgar lingua. L’editio princeps del 1525 riscontrata con l’autografo Vaticano latino 3210 ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] , Torino, UTET.
Colonna, Francesco (1964), Hypnerotomachia Poliphili, a cura di G. Pozzi & L.A. Ciapponi, Padova, Antenore, 2 voll.
Colonna, Francesco (20042), Hypnerotomachia Poliphili, a cura di M. Ariani & M. Gabriele, Milano, Adelphi, 2 ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] , Luigi (1973), Vita e costume della Rinascenza in Merlin Cocai, a cura di E. & M. Billanovich, Padova, Antenore, 2 voll.
Migliorini, Bruno (1969), Aspetti rusticani del linguaggio maccheronico del Folengo, in La poesia rusticana nel Rinascimento ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] Mulino.
Praloran, Marco (2003), Figure ritmiche nell’endecasillabo, in Id. (a cura di), La metrica dei “Fragmenta”, Roma - Padova, Antenore, pp. 125-189.
Renzi, Lorenzo (1988), La sintassi continua. I sonetti d’un solo periodo nel Petrarca: C, CCXIII ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] (a cura di) (2001), Le annotazioni e i discorsi sul Decameron del 1573 dei deputati fiorentini, Roma-Padova, Antenore.
Chiecchi, Giuseppe (2005), La parola del dolore. Primi studi sulla letteratura consolatoria tra Medioevo e Umanesimo, Roma-Padova ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] cura di) (1970), Latino “circa romançum” e “rustica romana lingua”. Testi del VII, VIII e IX secolo, Padova, Antenore (1a ed. Torino, Giappichelli, 1964).
Babilas, Wolfgang (1968), Untersuchungen zu den “Sermoni Subalpini“, mit einem Exkurs über die ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , Le Monnier, 1934-1938, 6 voll., vol. 6º.
Alighieri, Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore, vol. 1º (Introduzione e testo).
Alighieri, Dante (1979), De vulgari eloquentia, in Id., Opere minori, a cura di P.V ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] . Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, pp. 291-301).
Tobler, Adolf (1875), Recensione a Le Coultre, Jules, De l’ordre des mots dans Chrétien de Troyes ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] pp. 819-820, 1499, 1500, 1508.
Machiavelli, Niccolò (1982), Discorso intorno alla nostra lingua, a cura di P. Trovato, Padova, Antenore.
Marino, Giambattista (1911), Epistolario, a cura di A. Borzelli & F. Niccolini, Bari, Laterza, p. 253.
Parini ...
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grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... Una pioggia di fior’ sovra ’l suo g....
giudecca
giudècca s. f. [dal lat. Iudaica, propr. femm. di Iudaicus «giudaico», nel lat. mediev. anche Iudeca]. – Nome dato anticamente in varie città d’Italia al quartiere abitato dagli Ebrei o prevalentemente da Ebrei (si scrive di solito...