Imperatore romano d'Occidente dal 467 al 472. Originario di Costantinopoli, combatté contro i Goti e gli Unni; divenuto imperatore per designazionė dell'imperatore d'Oriente, Leone, combatté senza successo i Vandali, quindi, venuto in lotta con Ricimero, fu sconfitto e ucciso. Il figlio omonimo fu nel 515 console per l'Oriente ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] di Antemio; nella vacanza del potere per la morte di Ricimero, G. gli successe nel patriziato, per designazione di Olibrio, e detenne il potere designando poi alla carica imperiale Glicerio, comes domesticorum, che fu acclamato imperatore dai soldati ...
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Imperatore romano di Occidente (m. 472 d. C.); patrizio di nobilissima famiglia, sposò Placidia, figlia di Valentiniano III; fu console (464); da Ricimero, che desiderava cattivarsi il favore della corte [...] bizantina, fu nominato imperatore (472) al posto di Antemio, che fu ucciso; morì cinque mesi dopo. ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] di costituzioni pervenutaci fuori dalla compilazione giustinianea.
Vita e attività
La reggenza per lui fu tenuta prima dal prefetto Antemio, poi, alla morte di questo, dalla sorella Pulcheria, che nel 414 assunse il titolo di Augusta e mantenne poi ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius junior)
Red.
Imperatore romano. Dal padre Arcadio, figlio di Teodosio I, fu creato Augusto fin dalla nascita nel 401; morì nel 450. Alla morte del padre aveva 7 anni. [...] La reggenza rimase nelle mani del patrizio e prefetto Antemio e di Pulcheria, sorella maggiore di Teodosio, creata Augusta nel 414 e più tardi sposa di Marciano, suo successore. Lodato per la sua religiosità, T., dedito agli studî (fu detto il ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] condotta ambigua di R. faceva risalire l'insuccesso della spedizione contro i Vandali (468). Dopo aver sconfitto e ucciso (472) Antemio, R. mise sul trono Olibrio; ma poco dopo morì. Il suo governo preannunciava l'imminente fine dell'impero romano d ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] in questo conflitto, né la sua nomina a console appare sufficiente per concludere che egli rimase fino all'ultimo fedele ad Antemio il quale a Roma contava non pochi oppositori per i legami con Costantinopoli, per le aperture verso i monofisiti, per ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di cacciare i Vandali dall'Africa. Nel 473 associò al trono il nipote Leone II designandolo ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] a Odoacre. Pochi anni dopo la rivolta dì Basilisco, Z. dovette reprimere l'insurrezione di Marciano, figlio del già imperatore d'Occidente Antemio e marito della seconda figlia di Leone I e di Verina. Ma nel 484 Verina riuscì a guadagnare a sé il ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] pronao) e ancora distrutta durante la rivolta di Nika, S. Sofia fu nuovamente edificata (532-37) da Giustiniano a opera di Antemio di Tralle e Isidoro da Mileto e, nonostante i crolli di alcune parti e le aggiunte (la più abnorme, anche se suggestiva ...
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antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...
enantema
enantèma (raro, alla greca, enàntema) s. m. [comp. del gr. ἐν «dentro» e -antema di esantema] (pl. -i). – In medicina, eruzione eritematosa che si osserva sulle mucose in occasione di malattie infettive (per es. il morbillo), associata...