PUNTA DELLA VIPERA
M. Torelli
Località a 2 km a N di S. Marinella (Civitavecchia), nel territorio dell'antica Caere, ove sono stati scoperti i resti di un santuario etrusco dedicato a Minerva (scavi [...] lunghi m 11,80 e larghi m 7,80; le terrecotte architettoniche pertinenti a questa fase comprendono finora antefisse prive di nimbo, un tipo di lastre strigilate e tegole di gronda dipinte, tutte di chiara origine ceretana. Contemporaneo ...
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Eraclea d’Italia (gr. ῾Ηράκλεια) Città della Magna Grecia sul luogo dell’odierno centro di Policoro, in corrispondenza della collina del Castello.
STORIA
Fu fondata da Taranto nel 433-32 a.C.; nella seconda [...] ° sec. a.C. A E. era attiva una fiorente officina che produceva oggetti di terracotta: statue e statuette, vasi, tegole, antefisse. Tavole di E. Due tavole di bronzo iscritte trovate presso Pisticci nel 1732, e ora al Museo archeologico nazionale di ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] Porta e con il cosiddetto frammento Molajoli di Bari. Di più modesto spessore qualitativo appaiono poi alcune delle antefisse superstiti; tuttavia lo scarto stilistico rispetto al resto dell'arredo scultoreo può essere imputato alla loro posizione di ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO
P. Chiarucci
(v. vol. i, p. 194). - Centro urbano e territorio. ― Il territorio di A. fu frequentato già fin dal Paleolitico Medio, come è attestato da un'abbondante [...] in un'iscrizione opistografa dai dintorni di Albano, in DocAlb, s. II., VII, 1985, p. 53 ss.; T. Gizzi, Su alcune antefisse e lastre «Campana» provenienti dall'Albanum Pompei e conservate presso il Museo Civico, ibid., p. 39 ss.; P. Moreno, Nuove ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA (v. s 1970, p. 7)
Ö. Wikander
Gli scavi dell'Istituto Svedese di Studi Classici di Roma sono stati condotti per dieci stagioni consecutive (1966-1975) [...] ha reso possibile una ricostruzione più sicura degli edifici: il porticato che si estende da N a S era decorato con antefisse a teste femminili e lastre a rilievo del tipo A, mentre la costruzione a N del cortile (dapprima identificata con un ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (v. vol. iii, p. 987 ss.)
W. Johannowski
In questi ultimi anni, in seguito ad ulteriori esplorazioni ed a scoperte fortuite sono migliorate le nostre [...] ; nella seconda metà del VI sec. a. C. il tetto ha avuto una decorazione fittile con antefisse a gorgonèion analoghe a quelle da Palekastro, sostituite poi da antefisse a palmetta e, nel V sec. a. C. inoltrato, sostituite ancora da una sima di marmo ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] postica, in mattoni o pietra; aveva tetto ligneo molto sporgente, con fastigi adorni di rilievi (antepagmenta), di antefisse e di statue di terracotta dipinta. Quanto alla scultura, appartiene al periodo orientalizzante la serie dei canopi chiusini ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata [...] , sarcofagi, statue, ritratti. Anche in Sicilia e Magna Grecia si usò largamente la t. nell’architettura in rivestimenti, antefisse, statue acroteriali e votive, per busti di divinità, per pìnakes figurati come quelli di Locri Epizefiri, per piccole ...
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PALMETTA
Goffredo Bendinelli
. Elemento decorativo d'ispirazione vegetale e di remotissime origini, assai diffuso nelle più antiche arti orientali, nell'arte cretese-micenea e nell'arte greca ed etrusca; [...] la palmetta, diritta o rovescia, semplice o intrecciata a volute, costituisce il motivo ornamentale d'obbligo (vedi acroterio; antefissa; antepagmenta).
Lo sviluppo della palmetta nell'architettura greca non va però oltre la metà circa del secolo IV ...
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SELVASECCA
A. Andrén
Nome di un poggio declive situato a 6 km circa a SO di Blera (Lazio), la sommità del quale, segnalata dal rudere 2 di una cisterna a vòlta costruita in opus caementicium, è stata [...] , di altri frammenti di terrecotte architettoniche ornate e di alcuni pezzi di matrici fittili usate per la manifattura di antefisse e di altre membrature architettoniche decorate di terracotta.
Sono stati ritrovati dunque a S., per la prima volta in ...
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antefissa
s. f. [dal lat. antefixa -orum, neutro pl. sostantivato dell’agg. antefixus, part. pass. di un disus. antefigĕre «collocare davanti»]. – In archeologia, elemento decorativo che termina le testate degli embrici sui tetti dei templi...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...