Elemento decorativo che termina le testate delle tegole utilizzate per i tetti dei templi greci, etrusco-italici e romani. Il primo inventore sarebbe stato, secondo Plinio il Vecchio, Butade, vasaio di Sicione che lavorava a Corinto. Le a. più antiche sono in genere di terracotta dipinta, ma non ne mancano in pietra o marmo. Tra i motivi decorativi più usati, palmette, fiori, leoni e figure mitologiche ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] le a. fittili degli dèi romani, ma questo passo non consente di trarre conclusioni riguardo all'aspetto ed alla funzione delle antefisse. Informazione più chiara ci è data invece dallo stesso Livio (xxvi, 23, 4), con la notizia di un prodigio del 211 ...
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THERMAIOS (Θερμαῖος)
E. Paribeni
Mitico eroe eponimo della più antica Salonicco, Thermai. Un'antefissa fittile della prima metà del V sec. a. C. decorata con uno dei soliti eroi cavalcanti un delfino, [...] proveniente da Salonicco, raffigurerebbe, secondo G. Bakalakis, l'antico fondatore della città.
Bibl.: G. Bakalakis, in Arch. Eph., 1953-1954, (I: 1955), p. 221 ss ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] . Acroterio da Fratte: P. C. Sestieri, in Boll. d'Arte, xxxiv, 1949, p. 344, fig. 4; id., Not. Scavi, 1952, p. 90 s., fig. 5. Antefissa da Fratte: id., art. cit., p. 94 s., fig. 8 b; id., Boll. d'Arte, xxxiv, 1949, p. 345, fig. 6. Monete di Cuma: L ...
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METAURO (Μάταυρος, Ματαυρία)
E. Paribeni
Città sulla costa calabra, colonia di Locri o, secondo un'altra testimonianza, di Zankle, situata non lontano dalla attuale Gioia Tauro.
Della città non abbiamo [...] M. si rivelano di una classe a parte per varietà di temi e per individualità di forme. Notevole fra tutte un'antefissa (?) con un volto dedalico dall'ampia capigliatura allargata a zone orizzontali, di una struttura limpida e incisiva, quale assai di ...
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Vedi ERACLEA Minoa dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Minoa (v. vol. iii, p. 392)
P. Griffo
Antiquarium. - Istituito di recente perché potesse darsi in loco un'adeguata illustrazione dell'antica città. Consta [...] VI sec. e il III-I sec. a. C. Da notare: Vetr. i: una bella arula arcaica con animali in lotta, nonché un'antefissa gorgonica di stile arcaizzante e una testa fittile femminile, entrambe del IV sec. a. C. Vetr. ii: un rilievo in marmo alabastrino con ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (v. vol. ii, p. 964)
M. Cristofani
Le due tradizioni sulla fondazione di C., l'una collegata al passaggio di Eracle in Italia, l'altra all'ecista Miscello [...] ii sec. a. C., testimonianza del contingente bruzio operante in quel periodo nella zona, un rilievo sepolcrale a forma di antefissa, del tipo attestato anche in Sicilia, con la testa di un giovane di tipo postfidiaco e numerose terrecotte e ceramiche ...
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TROIA di Puglia (Aecae)
F. Tiné-Bertocchi
La città, che sorge sulle ultime propaggini dell'Appennino, dista da Foggia 22 km. Già nel sec. XVII fu identificata da L. Holste (Holstenius) con l'antica Aecae [...] fino all'incrocio della statale 116 con la strada Troia-Foggia. Si tratta per lo più di frammenti ceramici, fra i quali anche un'antefissa del VI sec. a. C.; e di alcune tombe per lo più a "grotticella" con materiale del IV-III sec. a. C. Di recente ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] degli embrici lungo la gronda dei tetti, e, per ornare la cima delle stele funerarie (cfr. acroterio; antefissa). Nell'architettura protoionica e ionica, piccole p. si trovano regolarmente inserite negli angoli formati dalle volute dei capitelli ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] alato, che stringe con le mani i due serpenti con cui terminano le gambe. Il gigante a estremità serpentine torna su un'antefissa di Satrico e sullo specchio volcente al Vaticano, sull'esergo, dove stringe due delfini. Il tipo del gigante pergameno è ...
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antefissa
s. f. [dal lat. antefixa -orum, neutro pl. sostantivato dell’agg. antefixus, part. pass. di un disus. antefigĕre «collocare davanti»]. – In archeologia, elemento decorativo che termina le testate degli embrici sui tetti dei templi...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...