La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] di sé tutta l'arte fenicia dalla fase più antica (specialmente a Biblo) fino a quella più recente, di cui testimonianza caratteristica sono i sarcofagi reali di Sidone, in cui il tipo egiziano antropoide si va modificando sotto l'influenza dell'arte ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] sull'origine della parola ϕάρος che taluni vorrebbero derivare dall'egiziano p[h] aar "tela" (i Greci avrebbero dato il faro diede nome al quartiere del Fanàr. In Italia il più antico fu quello di Messina, che vediamo rappresentato in una moneta di ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] si sente a prima lettura che il loro stilo non sa più vergare le antiche pagine fresche e potenti, quali di un Osea, di un Amos o d. C., secondo alcuni in greco da un giudeo ellenista egiziano, secondo altri in ebraico o aramaico da un palestinese, ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] fu dedotta da S. de Sacy (1803) e dall'egiziano Mahmoud efendi (1858, poi Maḥmūd pascià al-Fálakī) mediante solenne. L'esistenza di quattro mesi sacri, nei quali l'antico costume arabo vietava i combattimenti, sembrò dargli la possibilità d'attuare ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] né sumero, ma probabilmente appartiene a qualcuno dei numerosi linguaggi che in quei tempi si parlavano nell'Asia Anteriore antica. In una lista del re egiziano Tutmosi III il nome della città è Tmśq, mentre esso è scritto da Ramesse III Trmśq. Nelle ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] 248-7 (computo macedonico).
Parecchi autori antichi ricorsero talora, nelle loro indicazioni cronologiche, a un sistema fondato sul cosiddetto anno mobile egiziano, legato all'era di Nabonassar. L'anno mobile egiziano è un anno di 365 giorni, senza ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] campo della seconda guerra punica presso Sagunto, che sarebbe il più antico campo romano a noi noto, ha la forma di un eserciti odierni, v. allogciamento militare.
Bibl.: Per il campo egiziano, v. Breasted, The Battle of Kadesh, Chicago 1903, tavv ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] mancanza di una notazione vocalica nella scrittura antica), il cosiddetto aramaico antico, rappresentato da iscrizioni che vanno dal sec. IX al VI a. C. A esso si collega strettamente l'aramaico egiziano, del quale da circa venti anni possediamo ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] sostanze vegetali (henné, mallo di noci). Da ricordare anche la tintura in nero al kohl o kohol, diverso dall'antico prodotto egiziano, che non è se non un miscuglio d'inchiostro di china con gomma adragante, acqua e alcool aromatizzato; 4. smalti ...
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TOLOMEO Claudio (Πτ. Καύδιος)
Pio Luigi EMANUELLI
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, nato in Egitto (Tolemaide Hermeia?) e fiorito all'epoca degli Antonini (138-180 [...] , dove giungeva, al tempo di Tolomeo, il commercio egiziano; poi prosegue a sud fino al promontorio Rhaptum e nuove sono in numero sempre maggiore. Dei manosciitti della Geografia il più antico e autorevole a noi noto è l'Urbinate greco 82 (sec. XII ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...