ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] . 128-129; E. Arslan, La scultura romanica, in Storia di Milano, III, Milano 1954, pp. 584-594; M. G. Bertolini, s.v. Ansperto, in DBI, III, 1961, pp. 422-425; Vita e meriti di S. Ambrogio. Testo inedito del secolo nono illustrato con le miniature di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] , le cui acque, incanalate, scorrevano intorno alla città per ricongiungersi a S nella Vettabia.
In epoca altomedievale Ansperto da Biassono (9° sec.) ricompose e ampliò la cinta muraria. L’età comunale dapprima, poi quella signorile, costituirono ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] è in particolare un documento ricordato da Giulini (1760), che testimonierebbe la fondazione della canonica nel sec. 9° da parte di Ansperto, arcivescovo di Milano dall'868 all'881; ma il documento, già dubbio per lo storico, è andato perduto. Ampio ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] cupola (andate perdute in un restauro del 1724 [Malaguzzi Valeri, 1905]), e il "sepulchrum" destinato alla cappella di Ansperto; il tutto "secundum apparere magistri Donati dicti Barbanti de Urbino" (Biscaro, Le imbreviature, 1910; Baroni, 1968), e ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] un disegnare angoloso dei volti e da vesti prive di rilievo, o le pitture del piano terreno della c.d. torre di Ansperto, inglobata nel monastero di S. Maurizio a Milano (Toesca, 1912, pp. 150-151).Durante la dominazione viscontea, Milano divenne il ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] Monastero Maggiore, presso il tratto più importante delle mura romane, dove si innalzano le torri di Massimiano e di Ansperto. Il Museo Archeologico è attualmente in fase di ordinamento. Alcune delle opere destinate ad arricchire le sue collezioni ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] un'insolita pianta quadrilobata, che è stata confrontata (Caramel, 1976) con il sacello carolingio di S. Satiro a Milano (v. Ansperto), ed è articolato in due piani raccordati da scale in spessore di muro; il vano centrale, delimitato da quattro ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] con foglie lavorate o non lavorate assumono talora formulazioni complicate e pletoriche, come nei gruppi ben datati dell'oratorio di Ansperto presso S. Satiro a Milano, dell'872, e della pieve di San Leo, dell'881-882 (Arslan, 1953).Si considera ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] del tempo di Teodosio, di Ambrogio e di Agostino. Il suo interesse si estende tuttavia fino alle opere del tempo di Ansperto. Edifici come il S. Lorenzo di Milano con gli annessi sacelli e il sacello di S. Satiro resteranno anche successivamente ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] inoltre ha portato nuova luce sull'apparato decorativo pittorico, che potrebbe risalire, almeno in parte, al tempo di Ansperto, arcivescovo di Milano dall'868 all'881 e fondatore del sacello stesso. L'interpretazione storica di questo ciclo pittorico ...
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