diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] natura, il diavolo rivela all'uomo i suoi impulsi segreti: il desiderio smodato di perdersi nel piacere e l'ansia di affermarsi come centro di smisurato potere. Nonostante il finale trionfo di Gesù Cristo, reso ancora più determinante dalla discesa ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] sua città (ibid., pp. 191-236).
Già l'edizione della Cronica dello Zagata aveva dimostrato che il B., nella sua ansia di pubblicare documenti su documenti, dissertazioni su dissertazioni, non si faceva scrupolo di adoperare più o meno lecitamente le ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] meglio. Il Triumphale opus, come le altre testimonianze dell'attività letteraria del C., non denota né rispecchia l'impegno o l'ansia dell'uomo di lettere, ma, del tutto occasionale com'è e privo della minima vitalità, nasce (e muore) con le ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] quale il nome di P. è stato giustamente accostato a quello dei maggiori esponenti del decadentismo italiano ed europeo: l'ansia dell'uomo che invano cerca di ribellarsi agli schemi della vita per essere soltanto sé stesso e inutilmente si sforza di ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] gentile, cioè nobile, non manca mai, ma può restare solo potenziale; in altri termini, l’amore è identificato con l’ansia di migliorare. La donna pertanto, che tende a scomparire come creatura poetica per lasciar campeggiare solo la figura del poeta ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] messa in scena comica, grottesca o vagamente surreale. Alla fine del secolo, la rivolta contro il naturalismo e l’ansia di sperimentazione delle avanguardie portano a una rinascita della c. come genere moderno, costruito sulla commistione di forme ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] .
A quel primo libro del Gierusalemme in cui non si appagava la ricerca del poeta, seguì, quasi più agevole compromesso all'ansia precoce di comporre e dare alle stampe un poema, il Rinaldo che appariva prima che il Tassino (come lo chiamarono per ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] a cena di un vicino di casa, la madre non sale a dare al bimbo il bacio della buonanotte. In un crescendo di ansia da abbandono, il fanciullo ha una crisi di nervi acuta.
Solo questo ricordo-incubo è sopravvissuto, fino al giorno in cui, molti anni ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] qualche novella rivolta a lettori meno esigenti.
Una produzione intensa, dunque, quasi frenetica, che può spiegarsi solo con l'ansia di emergere dal grigiore di uno status sociale inadeguato alle sue ambizioni (il M. non poteva immaginare che qualche ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ultraterrena, presenti nei mistici, non s’intenderebbero senza l’idealismo platonico dei primi anni del secolo: ne è pervasa l’ansia conoscitiva di L. Ponce de León, ne trae ispirazione la dottrina di Giovanni degli Angeli (Triunfos del amor de Dios ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.