CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] rigidamente scolastico rappresentato a Crema dall'intransigente albertariano e tomista mons. Andrea Cappellazzi, e una vaga ansia populista secondo il sociologismo del Toniolo preferito alla corrente murriana.
Va certamente ascritto a questo tipo di ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] episcopale il 4 apr. 1762 dalle mani del cardinale Acciaiuoli. Il governo del B. fu caratterizzato da una profonda ansia pastorale, che scaturiva da un accentuato rigorismo morale, documentato ampiamente da una orazione da lui tenuta il 18 maggio ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] quello di S. Spirito in Sassia.
Dopo la morte della figlia diciottenne e della moglie, si accentuò in lui l'ansia di operare il bene: lo commoveva in modo particolare la vista dei fanciulli abbandonati che trascorrevano la notte dormendo sulle panche ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] del Ricci nel governo delle diocesi di Pistoia e Prato, ispirato agli orientamenti rigoristi e giansenistici, una spiccata ansia pastorale, seppure non sia affatto estranea al B., anzi profonda, la partecipazione alla propaganda giansenistica e alle ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] incisività a favore del pontefice e si limita ad inviare a Roma lettere ricche di speranze.
Giulio II comunque, attese con ansia il suo arrivo e alla fine di aprile, quando il D. ritornò a Roma per riferire al pontefice lo stato delle trattative ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] temesse di non essere stato capace di trasmettere nel suo interlocutore e negli uomini della sua Chiesa la propria ansia di perfezione, la coscienza delle responsabilità e dei doveri che incombono su chi si èvotato alla vita ecclesiastica. In ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] tipiche del rituale civico, delle cerimonie ducali, delle processioni che scandivano il fitto calendario liturgico, ma anche l'ansia di bruciare le tappe della carriera politica o ecclesiastica che fosse, il pungolo ad affermarsi, a giungere subito ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] ff. 15v-16r). Si trattenne a Roma fino al 18 febbraio, quando fece rientro ad Ancona. In una lettera piena di ansia raccomandava a Marcello Cervini, con cui in questi anni mantenne una fitta corrispondenza, dalla quale traspare un rapporto di filiale ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] con la guida di un canonico. Il costume morale e religioso degli ecclesiastici costituiva per il C. ragione di ansia e di interessamento e pertanto aggiunse una nuova ala all'edificio del seminario per ospitarvi alternativamente il clero urbano e ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] dal Giberti, che si imponeva quasi necessariamente dopo la battaglia di Pavia e il trattato di Madrid. L'A. visse con ansia, dal suo osservatorio veneziano, i giorni che condussero al Sacco di Roma del 1527 ed operò in collaborazione con Lodovico di ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.