LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] ): sempre con un gusto sensibile, delicato, che la sicurezza della visione storicistica tempera con una trepidazione psicologica, con un'ansia di verità morale oltre che estetica (c'è nel L. qualcosa di pascoliano), di cui è specchio anche il suo ...
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QUASIMODO, Salvatore
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Modica il 20 agosto 1901. Avviato agli studî tecnici, apprese poi da sé le lingue classiche. Insegna letteratura italiana nel Conservatorio "Giuseppe [...] delle Georgiche, Milano 1942; n. ed., 1944) e soprattutto dai Lirici greci (ivi 1940; n. ed. 1944), rispondendo a quell'ansia o nostalgia di classiche armonie, hanno dato a cotesto linguaggio una leggerezza preziosa, come di cosa nuova in cui traluce ...
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Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] li fa più pronti a intonarsi a quel lirico senso delle cose ultime, e della morte, che era pure al fondo della sua ansia di novità, di stare sempre all'avanguardia (Mia vita, morte e miracoli, Roma 1931; La famiglia del fabbro, Milano 1932; Galleria ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] che non riesce ad aver timore di niente: se vede un fantasma o un mostro gli viene da ridere, ma questo gli procura ansia e incertezza; cerca allora di conoscere la paura ma non ci riesce, e alla fine muore spaventato, guarda caso, dalla sua stessa ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] da parte degli idealisti crociani. La precoce vocazione alla cultura e la giovinezza severamente studiosa, l'appassionata ansia della scientificità nella ricerca letteraria furono più tardi rievocate dal B. nella prolusione torinese, del 23 genn ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] , perduta l’originaria impetuosità, aveva fatto posto a un morbido, estenuato godimento della bellezza. Il d. è pervaso da un’ansia metafisica, e il poeta decadente non è, né vuole più essere, il poeta-vate caro al romanticismo, ma il poeta-veggente ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] . Allontanatosi dai romantici, si impose con Rolla (1833), poema incentrato su una tematica a lui cara: il tragico dissidio tra l'ansia di assoluto e la tirannia del corpo. L'incontro con G. Sand segnò l'inizio di una grande, tormentata passione; il ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] la lingua letteraria. Nel 1772 prese dimora a Torino, fino al trasferimento in Toscana (1776), dettato dall’ansia di impossessarsi della lingua italiana, considerata necessaria per l’attività di scrittore.
Soggiornò principalmente a Firenze, ma anche ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] e di costume del Settecento francese, abbandona, di volta in volta, l'iniziale verismo e psicologismo per tendere - in un'ansia di autoricerca e di illuminazione interiore che il M. divide con gli scrittori più giovani, e secondo le esperienze e il ...
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PEA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881. Da giovane fu marinaio e meccanico. Emigrato in Egitto, vi dimorò a lungo commerciando. Ora vive a Viareggio. Ha collaborato [...] fra cui vivono; una sensuale tenerezza per la donna e per il peccato, a specchio di un biblico senso del male, di un'ansia di espiazione, di catarsi. Ma è solo nel racconto Moscardino (Milano 1922) che codeste qualità si mostrano a loro agio, in una ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.