KOEPPEN, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Greifswald il 23 giugno 1906. Alternando brevi periodi d'intensa produzione ad altri più lunghi di silenzio riflessivo, K. risulta critico [...] , e Die Mauer schwankt, 1935) denuncia la preoccupazione dettata dall'insicurezza dell'oggi e dall'improponibilità di traguardi, dall'ansia quindi che un ordine sociale solo apparente, lungi dal placare, provoca e incrementa; e il pessimismo che è ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] si dilettasse anch'egli di qualche esercizio in versi. Epigono di un'aristocrazia decaduta e di provincia, in ansia d'inurbamento con aspirazione all'inserimento negli alti gradi della burocrazia vicereale, Niccolò inviò il figlio a studiare diritto ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] più significative si ricordano La Palingenesi, Giustizia, Poesie religiose, in cui R. si rivela il poeta di quell'ansia metafisica che fu ignota al suo avversario Carducci ed Epigrammi. Non meno importanti furono, inoltre, le traduzioni dai classici ...
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Poeta norvegese (Stavanger 1866 - Copenaghen 1900). La sua lirica (Digte "Poesie", 1893), che mira a esprimere improvvise mistiche illuminazioni e l'ineffabile mediante cadenze ritmico-musicali in apparenza [...] gocce rosse", 1897; l'aforistico En praests dagbog "Il diario di un prete", post., 1900) sono tutte pervase da un senso di solitudine cosmica e dall'ansia d'interpretare ogni manifestazione della vita e della natura come simboli d'un mistero divino. ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] fu per il C. un anno di viaggi, che gli fece maturare, tuttavia, l'opportunità di un rientro nei ranghi, addomesticando l'ansia di ribellione e di fuga e potenziando, invece, i rapporti con gli ambienti culturali ed editoriali del tempo. Così, mentre ...
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Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] et l'Occident, 1939, trad. it. 1977; L'aventure occidentale de l'homme, 1957; Vingt-huit siècles d'Europe, 1961) si accompagna l'ansia per il suo futuro (Lettres sur la bombe atomique, 1946; L'Europe en jeu, 1948, trad. it. Vita o morte dell'Europa ...
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Generazione del ’98 Gruppo di scrittori spagnoli operanti tra la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° (M. de Unamuno, P. Baroja, Azorín, A. Machado), diversi fra loro per tendenze o per origini culturali, [...] in termini più concreti, politici e letterati proclamarono la necessità di sottoporre a revisione totale i valori tradizionali.
L’ansia di scoprire la Spagna, di individuarne l’essenza più profonda e insieme gli elementi validi per il rinnovamento ...
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ROSALES, Luis
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Granada il 31 maggio 1910. Dopo aver aderito, a Madrid, al gruppo della rivista Cruz y Raya, di orientamento cattolico, subito dopo la guerra civile [...] classicismo del gruppo di Garcilaso non va intesa sul piano del mero rinnovamento stilistico ma piuttosto in funzione di un'ansia di purezza a fondo religioso e, più vagamente, esistenziale, come appariva fin dal giovanile Abril (Madrid 1935). La più ...
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Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] la saggistica di B. rivela il segno di questi autori-guida. E anche se talvolta B. ha spinto la propria ansia di sperimentazione stilistica fino alla provocazione e all'oscurità, gli va comunque riconosciuta una robusta volontà di esplorare le zone ...
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Scrittore, nato a Colle Val d'Elsa (Siena) il 9 dicembre 1909. Esordì giovanissimo sul Selvaggio, la rivista "strapaesana" di Mino Maccari, e su altri fogli letterarî fiorentini (Il Bargello, L'Universale, [...] della memoria, in quell'arcano mondo dell'infanzia in cui la sensibilità e il gusto contemporanei amano proiettare l'ansia d'infinito, di assoluto (Il capofabbrica, Roma 1935; Anna e Bruno, Firenze 1938: racconti poi riordinati e ripubblicati nei ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.