DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] il D. si rifugiò a Lugano e trovò lavoro presso la Tipografia elvetica di Capolago. A contatto con Cattaneo un'ansia di narrare gli eventi appena vissuti lo portò a ripercorrere il passato con spirito di polemista.
Nei due fascicoli dell'Almanacco ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] sorelle, di Antonio Fogazzaro e di Emilio Treves, di Giovanni Pascoli e di Alfredo Oriani.
Non mancano altri cicli, come L'ansia dell'eterno (che comprende Ilvolo nuziale, Milano 1932) e i sette Romanzi del piacere di raccontare, tra i quali spicca ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] ‘doppio’ dello scrittore.
Amleto e la visione tragica
La crisi e il dubbio. Composto intorno al 1600, in un clima di ansia collettiva per l’imminente fine del regno di Elisabetta I che non lasciava eredi, l’Amleto inaugura la stagione delle grandi ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] . L. Cadorna. Con febbrile trepidazione egli seguiva le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. Si mise a letto in albergo e ancora ricevette le visite di C. Battisti ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] alla famiglia, al mangiar sano, alle innocenti divagazioni della trattoria e della scampagnata, mentre quello di oggi, travolto dall'ansia di arrivare presto e primo, non sa più godere delle gioie più innocenti, a cominciare da quelle del desco ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] , II, Milano 1956, p. 751; G. Petronio, Idue tempi di C., in Paese Sera, 2 sett. 1956; E. Gennarini, La disperata ansia del Tarchetti e del C., in La scapigliatura milanese, Napoli 1961, pp. 65-75; L. Anceschi, Circostanze della "fine del secolo", in ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] più riuscite prove narrative, in cui il dato autobiografico è trasposto nella protagonista femminile, Elena, affetta da gravissime crisi di ansia che le devastano la vita; Di chi è la colpa (ibid. 1979), dialoghi in cui ci si interroga sulle cause ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , nel gruppo non grande di dipinti sicuramente suoi pervenutici, il numero delle opere non finite; fosse, talora, l'ansia della ricerca che lo induceva a interrompere il lavoro per l'insorgere di nuovi problemi; fosse, talaltra, la convinzione ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] , e le poesie che segnano invece un preciso tempo della sua storia spirituale, descritto in voti, timori, speranze, in un’ansia complessa di riuscire attraverso una prova irta, specie per lui, di pericoli, come l’esilio, a un rinnovamento di tutto il ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] sono tra le sue scritture più antiche, risalendo agli anni precedenti alla laurea, furono l'occupazione che tenne più in ansia il Petrarca fino agli ultimi anni della sua vita: e rimasero infatti incomplete. Ma anche un'opera che sembrerebbe composta ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.