ANSELMOd'Aosta, Santo.
M. Gibson
Dottore della Chiesa e arcivescovo di Canterbury, nacque ad Aosta intorno al 1033-1034 da famiglia benestante. Educato nell'Italia settentrionale, A. giunse in Normandia [...] manoscritti della metà del sec. 12°: Oxford, Bodl. Lib., Auct. D.2.6; Admont, Stiftsbibl., 289 e Verdun, Bibl. Mun., 70 del 1163 (Southern, 1963).
Bibl.: Fonti. - Eadmer, Vita Anselmi, a cura di R. W. Southern, Oxford 19722 (London 1962 ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] detta è Guglielmo di Champeaux; tra i massimi seguaci del r. scolastico sono da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmod’Aosta e Giovanni Duns Scoto.
Il r. nella filosofia moderna
Nella filosofia moderna il r. si oppone all’idealismo: le diverse ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] una certa reputazione: vi studiarono Anselmod'Aosta (1033/1034-1109) e Roberto d'Arbrissel (ca. 1047-1117).Se 369-452; G. Ledos, Fragments de l'inventaire des joyaux de Louis I, duc d'Anjou, ivi, 50, 1889, pp. 168-176; J. Viard, Documents parisiens ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Freculfo (sec. 9°), Eusebio di Cesarea (sec. 3°-4°) e Pietro Comestore (m. nel 1179), dagli scritti teologici di Anselmod'Aosta (1033/1034-1109), di Onorio Augustodunense (sec. 12°), di Pietro Lombardo, dello pseudo-Clemente, di Ruperto di Deutz (m ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ' medievali sono riconducibili all'influenza diretta di s. Agostino (354-430), che è particolarmente evidente nell'opera di s. Anselmod'Aosta (1033/1034-1109); a quella di Boezio, che condizionò l'opera di Gilberto Porretano (1080 ca.-1154); al ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] nell'evoluzione dell'architettura gotica.Sotto la guida di figure quali Lanfranco di Pavia (m. nel 1089) e Anselmod'Aosta (v.), nella seconda metà del sec. 11°, si ebbe in Inghilterra una straordinaria rinascita della vita intellettuale. Lanfranco ...
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BEC, Abbazia di
M. T. Gibson
Abbazia benedettina della Normandia, già nella diocesi di Rouen, attualmente in quella di Evreux, fondata da Erluino, di stirpe normanna, nato a Brionne in Neustria alla [...] dedi": si tratta dell'unico manoscritto eseguito a B. nel sec. 11° giunto sino a oggi. In seguito Lanfranco richiese ad Anselmod'Aosta, in quegli anni priore e poi, a partire dal 1078, abate di B., codici contenenti testi di Ambrogio, Girolamo e ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] . 11°-14° (Anselmod'Aosta, Pietro Abelardo, Pietro Lombardo, Tommaso d'Aquino, Bonaventura da gloria di C. aveva costituito già nel sec. 4° il tema dei sarcofagi c.d. della passione (Roma, Mus. Vaticani, Mus. Pio Cristiano, sarcofago nr. 171; ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] sanguine Domini; PL, CXX, coll. 1267-1350).Già verso la fine del sec. 11° si ebbero con la dottrina di Anselmod'Aosta (Cur deus homo, 1098; PL, CLVIII, coll. 359-432) i presupposti dogmatici per una rappresentazione di Cristo crocifisso sofferente e ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] di Ildeberto di Lavardin (m. nel 1134) a s. Anselmod'Aosta (1033/1034-1109): "a sacrificantis mente incursus tentationem [...] conservatisi principalmente in Germania, come testimoniano le c.d. croci a disco di Hildesheim (Diözesanmus. mit ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...