Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] forme lievi e forme gravi di bulimia e di ignorare i rapporti nosodromici e psicopatologici profondi che intercorrono fra bulimia e anoressia. Sette anni dopo, il DSM-III-R (la terza edizione del manuale, rivista nel 1987) ha accolto l'espressione di ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] del comportamento alimentare, la teoria psicoanalitica di Lacan e l’estetica psicoanalitica, si citano: L’ultima cena: anoressia e bulimia (1997); Jacques Lacan (con A. Di Ciaccia, 2000); Introduzione alla psicoanalisi contemporanea (2003); Sull’odio ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] dell'insonnia. Inoltre, è stata riportata una modificazione dei ritmi sonno-veglia. Riguardo ai disturbi dell'alimentazione, l'anoressia o una diminuzione meno grave di appetito sono frequenti, mentre l'iperfagia è stata descritta nel 10% circa dei ...
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adolescenza e pubertà
Costanza Levi
Tra il bambino che ero e l'adulto che sarò
L'adolescenza è un periodo di passaggio in cui si verificano grandi cambiamenti sia fisici sia psicologici. I ragazzi si [...] Sono caratterizzati da un comportamento anomalo nei confronti del cibo e si presentano quasi solo nel sesso femminile. Nell'anoressia (v. anoressia e bulimia) le ragazze si impongono di rimanere o diventare magre e smettono quasi di alimentarsi o si ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] contrario di quello liquido, può avere il significato - inaccettabile - di separazione dalla madre), o l'alimentazione in generale, come nelle anoressie mentali, in cui il rifiuto non è per il cibo in quanto tale, ma per l'atto stesso del nutrimento ...
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suicidio
Simona Argentieri
Togliersi intenzionalmente la vita
Il suicidio è un atto praticato dagli esseri umani di tutti i tempi e di tutte le culture, ma che ha significati molto diversi a seconda [...] come gli sport estremi, l’eccesso di velocità alla guida, l’abuso di droghe o il rifiuto del cibo in caso di anoressia. Purtroppo la cronaca attuale ci mette di fronte a un tipo molto particolare di suicidio: quello dei terroristi che, per annientare ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] risponde al trattamento con questi farmaci con un miglioramento dell'umore e dei sintomi organici, quali insonnia e anoressia, apprezzabile dopo diverse settimane. Vi è tuttavia un numero consistente di pazienti che non risponde alla terapia con ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] sessuale. Meno certa, ma probabile, è la sua utilità nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia mentale, bulimia nervosa).
Bibl.: V. Guidano, G. Liotti, Elementi di psicoterapia comportamentale, Roma 1979; Cognitivismo e ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] dei ricercatori, e vennero condotti i primi studi sulle famiglie nelle quali erano presenti problemi di tossicodipendenza, anoressia e malattie psicosomatiche. Inoltre la teoria generale dei sistemi di L. von Bertalanffy acquistò una posizione ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] essere gravemente malati (ipocondria); essere stanchi senza ragione (nevrastenia); mangiare troppo (bulimia) o troppo poco (anoressia); avere un problema organico per eccessiva tensione emotiva (disturbo psicosomatico). Il soggetto nevrotico si sente ...
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anoressia
anoressìa s. f. [dal lat. tardo e mediev. anorexia, gr. ἀνορεξία, comp. di ἀν- priv. e ὄρεξις «appetito»]. – 1. Mancanza d’appetito, che può giungere fino al disgusto per il cibo; è di solito conseguente a malattie varie, e può essere...