Ariano, originario di Cappadocia (m. Dacora 395 circa). Discepolo e segretario di Aezio, eletto vescovo di Cizico (360), fu costretto a dimettersi; più tardi col maestro fondò la setta degli anomei (detti [...] e si adoperò con Aezio per istituire una gerarchia opposta a quella esistente. Dopo alcuni successi iniziali, la morte di Giuliano l'Apostata (363) arrestò lo sviluppo degli anomei; Teodosio negò poi loro il diritto di associazione, ed E. morì esule. ...
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anomeo
anomèo s. m. [dal lat. tardo anomoeus, gr. ἀνόμοιος, propr. «dissimile»]. – Denominazione di un gruppo di teologi del 4° secolo d. C., seguaci dell’eretico Aezio (detti perciò anche aeziani), che consideravano il Verbo del tutto «dissimile»...