Semiconduttori
Franco Bassani
La rivoluzione informatica che sta trasformando il nostro modo di produrre e di comunicare si è sviluppata, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, grazie all'applicazione [...] , con RH=1/(nec).
A una relativamente grande densità di portatori n corrispondeva un trascurabile aumento di peso all'anodo, il che indicava che i portatori nei semiconduttori erano elettroni anziché ioni.
La famiglia dei semiconduttori si arricchì ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] ceduta per collisioni si traduce nello sviluppo di calore e, quindi, in un innalzamento della temperatura dell'anodo; la frazione di energia irraggiata costituisce, invece, la radiazione elettromagnetica (di Bremsstrahlung, ovvero di frenamento) nota ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] una particolare regione di spazio: per es., quella di ioni positivi e negativi che s'addensano, rispettiv., in prossimità dell'anodo e del catodo di un tubo a scarica, oppure di elettroni che s'addensano in prossimità di un catodo termoelettronico o ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] vicino al catodo e del tubo a scarica sono accelerati verso e dalla differenza di potenziale applicata fra il catodo e l’anodo a; se il catodo è provvisto di un foro (canale) c, gli ioni lo oltrepassano seguendo una traiettoria rettilinea e, colpendo ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] raggiunge un valore massimo (intensità di corrente di s.) e non cresce più al crescere ulteriore della tensione anodica (per es., v. diodi: II 203 b). Tale nozione si estende, analogicamente, ai transistori e dispositivi derivati da essi, nonché ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] di a.: per una cellula fotoemissiva, il diagramma dell'intensità della corrente anodica in funzione della tensione di a., cioè della tensione tra anodo collettore e catodo emettitore. ◆ [MCF] Fattore di a: v. idrodinamica chimico-fisica ...
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nube
nube [Der. del lat. nubes] [GFS] Ammasso di goccioline d'acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell'aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, [...] di potenziale minore di quella corrispondente alla saturazione, soltanto una parte degli elettroni emessi riesce a raggiungere l'anodo, nel cosiddetto regime di carica spaziale. ◆ [CHF] N. ionica: insieme di ioni che circondano uno ione in soluzione ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] , si chiama catodo o emettitore, e l'altro, verso il quale si dirigono gli elettroni, si chiama anodo o collettore; questo flusso di elettroni, convenientemente controllato a mezzo di campi elettrici (ottenuti con opportuni elettrodi ausiliari ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] una posizione neutrale rispetto alla teoria del fluido elettrico. Così, il termine 'polo' fu sostituito da 'elettrodo' (distinto in 'anodo' e 'catodo'), la sostanza che veniva dissociata prese il nome di 'elettrolita' e le sue particelle furono dette ...
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anodo
ànodo s. m. [dal gr. ἄνοδος «salita», comp. di ἀνά «all’insù» e ὁδός «via», termine introdotto (ingl. anode) nel 1834 dal fisico M. Faraday]. – In elettrochimica, l’elettrodo a potenziale più alto di una cella elettrolitica, di un tubo...
anodico
anòdico agg. [der. di anodo] (pl. m. -ci). – Pertinente all’anodo: corrente a., tensione a., di un tubo elettronico; ossidazione a., o anodizzazione (v. ossidazione). ◆ Avv. anodicaménte, in espressioni come metallo ossidato anodicamente,...