elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] : I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione secondaria: in certi tubi elettronici, per es. in fotomoltiplicatori (dov'è chiamato anodo secondario o dinodo: v. fotorivelatore: II 737 b), e. che, colpito dal fascio elettronico nel tubo, dà luogo a emissione ...
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scarica In fisica, fenomeno per cui si disperde o viene asportata o comunque si neutralizza la carica elettrica posseduta da un corpo elettrizzato o immagazzinata in esso. La corrente dovuta alle cariche [...] parte degli ioni positivi incidenti su di essa; non si riscontra invece un analogo effetto di emissione elettronica dalla superficie dell’anodo, il che spiega il diverso aspetto con cui la s. si manifesta in prossimità dei due elettrodi del tubo. Un ...
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lancio
làncio [Der. di lanciare "gettare, scagliare", da lancia] [MCC] Atto ed effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo. ◆ [OTT] Angolo di l.: di una guida [...] termoelettronici, per es., in un diodo, e nelle cellule fotoemissive, si ha una piccola corrente anodica, detta corrente di l., anche se all'anodo è dato un non grande potenziale negativo rispetto al catodo; infatti, un certo numero degli elettroni ...
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Scarica (detta anche arco elettrico) elettrica accompagnata da una emissione luminosa molto intensa che si manifesta tra le estremità sufficientemente accostate (da qualche mm a pochi cm) di due elettrodi [...] (gas o vapore) e tra i quali venga mantenuta una tensione elettrica; se questa è continua, si dà il nome di anodo all’elettrodo a potenziale più alto, di catodo all’altro. L’arco elettrico è caratterizzato dalle seguenti proprietà: a) la densità ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] V, b = 12 VA, c = 2000 V/m, d = 10 000 VA/m). I primi due termini dell'equazione sono le cosiddette caduta anodica e caduta catodica, mentre il terzo termine è detto termine di plasma. La terza fase, c, corrisponde ad alte intensità di corrente e al ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] dei Lincei (1883). ◆ [CHF] [EMG] Pila G.: pila chimica derivata dalla pila Daniell, realizzata da G. nel 1838, con anodo di platino, anziché di rame ed elettrolito costituito da acido nitrico diluito; la sua caratteristica è di presentare una ...
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Marie-Davy Edme-Hyppolyte
Marié-Davy 〈marié davì〉 Edme-Hyppolyte [STF] (Clamecy 1820 - Dornecy 1893) Astronomo nell'Osservatorio di Parigi (1862) e poi direttore dell'Osservatorio meteorologico di Monsouris [...] ◆ [STF] [EMG] Pila M.: pila a secco, a depolarizzatore solido, realizzata nel 1858 e costituita dalla catena zinco (catodo)-acqua acidulata-pasta di solfato di mercurio-carbone (anodo); ha una forza elettromotrice, piuttosto stabile, di circa 1.20 V. ...
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schermato
schermato [agg. Part. pass. di schermare "provvisto di uno schermo"] [FTC] [EMG] Cavo s.: conduttore elettrico uni- o multipolare, protetto contro l'influenza di campi elettrici da una calza [...] metallica nella quale esso si trova, che viene collegata a terra. ◆ [ELT] Tubo s.: nome dato talora al tetrodo, in quanto provvisto di una griglia ausiliaria che agisce da schermo tra la griglia di controllo e l'anodo. ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] : è costituito da una griglia di argento in cui è compresso ossido di argento (catodo) e da una piastra di zinco spugnoso (anodo) immersi in una soluzione di idrossido di potassio al 40 % circa; i due elettrodi sono tenuti separati da una membrana di ...
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Poggendorff Johann Christian
Poggendorff 〈pòg✄ëndorf〉 Johann Christian [STF] (Amburgo 1796 - Berlino 1877) Prof. di fisica nell'univ. di Berlino (1834). ◆ [MTR] Metodo di P., o del cannocchiale e della [...] ; quest'ultima, che fu la più usata, era simile alla pila Bunsen ed era costituita dalla catena zinco (catodo), acqua acidulata, soluzione di bicromato di potassio, acido solforico, carbone di storta (anodo), con forza elettromotrice da 2 a 2.2 V. ...
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anodo
ànodo s. m. [dal gr. ἄνοδος «salita», comp. di ἀνά «all’insù» e ὁδός «via», termine introdotto (ingl. anode) nel 1834 dal fisico M. Faraday]. – In elettrochimica, l’elettrodo a potenziale più alto di una cella elettrolitica, di un tubo...
anodico
anòdico agg. [der. di anodo] (pl. m. -ci). – Pertinente all’anodo: corrente a., tensione a., di un tubo elettronico; ossidazione a., o anodizzazione (v. ossidazione). ◆ Avv. anodicaménte, in espressioni come metallo ossidato anodicamente,...