Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] in particolare -esc, da cui ésco e -ing da cui soprattutto -engo, che si affiancano al suffisso prediale classico latino, -anus (>ano), al diffuso suffisso celtico -acus da cui >ago), e al discusso -ate, per taluni altrettanto celtico e per altri di ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] e Sicilia (Arlia, Caronia, Lumia, Papadia, Patania, Petralia, Scalia, Scordia) ma anche in Sardegna (Cardia, Sannia, Sitizia).Con il suffisso -ano possono citarsi, tra i più comuni, Romani e Romano, Pisano e Pisani, Cassani e Cassano. Con il suffisso ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] hanno un suffisso latino -ensis che in italiano è diventato -ese; 8 hanno un suffisso -inus (-ino); altri 7 -anus (-ano); 1 presenta il suffisso -ensis mantenuto nella forma latineggiante (dunque -ense); 1 è senza suffisso; 7 hanno terminazioni varie ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] poi gallo-latina -acum, corrispondente al più diffuso e panitaliano -ano, ai liguri-lombardi -asco e -engo, all’altrettanto lombardo appartenenza o relazione, formando soprattutto toponimi prediali (come -ano, -asco, -ate ecc.). Si ritrova dunque in ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] processo deonimico che riguardano il deretano: ricordiamo ad esempio il caso di Caprezio, ulteriore invenzione boccacciana che allude all’ano e nemmeno troppo copertamente alla sodomia, per accostamento a capra, incaprettare, ecc. («E per ciò che io ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] che nei secoli ha lottato a lungo con il toscano per la supremazia nella penisola. Data la diffusione di suffissi come -ino, -ano, ecc., si spiega la sopravvivenza di cognomi in -n; i più frequenti in Veneto: Trevisan, Pavan, Visentin, Furlan (tutti ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] del latino cavea ‘recinto’, e anche ‘fossa, stagno’ oppure è un tipico toponimo prediale, indicante possesso attraverso il suffisso -ano e il nome dell’antico proprietario, tale Gavius. Tortorici è la contrazione di una Turris Tudit, col secondo nome ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] al premier britannico Tony Blair. In questi casi, essendo utilizzati elementi morfologici dell’italiano (i suffissi -(i)ano, -ismo, -ista), i deonimici di origine inglese assumono una forma almeno parzialmente adattata.Già nel volume novecentesco ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] confermando la loro fedeltà e rinuncia alla fede cristiana: a turno lo baciano, sul piede sinistro, sui genitali o sull’ano. Questo bacio, all’interno del rituale, è considerato infamante perché dato in una impudica parte del corpo, non visibile in ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] toponimo potrebbe far pensare a una diversa soluzione (ossia un nome di persona accompagnato dal consueto suffisso prediale -ano, indicante possesso). Camerata Cornello, nel Bergamasco, se nel primo elemento indica la forma a volta di una costruzione ...
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-ano
– In chimica organica, suffisso usato per indicare idrocarburi saturi o composti analoghi (sempre saturi) anche eterociclici, come in metano, diossano, canfano, ecc.
ano
s. m. [dal lat. anus, propr. «cerchio», poi «orifizio»]. – Il tratto terminale dell’intestino, costituito essenzialmente da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce (sfintere interno), in parte da fibre striate (sfintere...
Medicina
Tratto terminale del canale alimentare, che sta al di sotto di un piano passante per il margine libero delle valvole semilunari del retto. È costituito essenzialmente da un rivestimento continuo rappresentato da cute modificata e da...
ANO-ACHAIA, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla località di A. -A. presso Jaliso dove fu trovata una delle due coppe, dipinte nella tecnica a figure nere, del tipo Droop, attribuite al pittore e databili alla fine...