Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] Cesare (m. 1622), ambasciatore dei Farnese e Ottone pure al servizio dei Farnese. Del ramo di Castelbosco e Mamago, Annibale fu al servizio di Ranuccio Farnese, che nel 1611 gli confermò la contea di Castelbosco; Fabio, guerriero e diplomatico, servì ...
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Fiume appenninico del versante adriatico: è il maggior corso d’acqua del Piceno (110 km; bacino di 1400 km2). Ha origine nell’Alpe della Luna dai due rami sorgivi Meta e Auro, dai quali si denomina l’intero [...] Livio Salinatore e Gaio Claudio Nerone, e l’esercito cartaginese di Asdrubale, che tentava di unirsi alle forze di Annibale in Apulia. La sconfitta dei Cartaginesi e l’uccisione di Asdrubale risollevarono le sorti dei Romani, reduci dalla disfatta ...
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E l'antica Ilici (‛Ελική), città della Spagna orientale, in provincia di Alicante, sulla riva del fiume costiero Vinalapó, separata dal mare da una serie di dune, di arenili e dalla laguna (albufera) omonima. [...] . Durante l'espansione cartaginese in Spagna, la città iberica, cui la foce del Vinalapó serviva da porto, fu assediata da Annibale Barca che cadde combattendo nel suo territorio (229 a. C.). Fu poi colonia Augustea (Colonia Iulia Ilici Augusta). È ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] , databili verso il 1800-1801 (Savioli-Spotorno, 1973), la Madonna della pappa dal dipinto di Francesco Vanni, la Mater dolorum da Annibale Carracci, della quale al Gabinetto delle stampe di Roma (41 H 10) è una versione con l'indicazione "si vende a ...
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GALLEFFI, Pietro Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
, Nato a Cesena il 27 ott. 1770 dal conte Vincenzo e dalla contessa Violante Fantaguzzi, fu destinato alla carriera ecclesiastica e, per la sua educazione, [...] 1794 Pio VI, suo concittadino, lo nominò suo cameriere segreto partecipante e canonico di S. Pietro in sostituzione di Annibale Sermattei Della Genga, divenuto nunzio a Colonia.
Dopo l'arrivo dei Francesi a Roma nel febbraio 1798 e la proclamazione ...
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Nacque a Firenze nel 1429 di nobilissima famiglia (era figlio di Neri e di Lena Strozzi). Si dedicò presto agli studi di filosofia, grammatica e retorica sotto frate Angelo da Lecco, Iacopo Ammannati, [...] ; da Plutarco e da altri storici greci e romani trasse nel 1467 le Vite di Alcibiade, di Demetrio, di Annibale, di Scipione (Firenze 1478). Tradusse in italiano, per incarico della Signoria fiorentina, nel 1473, la Storia fiorentina di Leonardo ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] Roma e se fu sottomessa nel 294 a. C.; nel 205 è in rapporti con Roma perché le manda grano e abeti contro Annibale. Forse fu città federata fino alla lex Iulia. È conosciuta da Plinio e dalle iscrizioni come colonia, ma non sappiamo se fu dedotta ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] il da Varano signore del territorio camerte e legittimò l’ereditarietà del principato ai figli naturali di quest’ultimo, Cesare e Annibale, e ai cugini nati da Rodolfo IV.
Tra il 1466 e il 1469 il condottiero seguì Paolo II nel suo fallimentare ...
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Ghiribizzi al Soderino
Rinaldo Rinaldi
Ghiribizi scripti al Soderino è l’intitolazione autografa posta sul tergo della minuta di una lettera indirizzata da M. a Giovan Battista Soderini, giovane nipote [...] p. 138). Il tema e il medesimo esempio saranno ripresi nel cap. xxi del terzo libro dei Discorsi: Donde nacque che Annibale, con diverso modo di procedere da Scipione, fece quelli medesimi effetti in Italia che quello in Ispagna. Ma le ultime parole ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...]
Nell'importante bottega romana il D., sotto la guida del Gaulli, si esercitò su opere di grandi maestri: Giulio Romano, Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino, traendone copie che il Ratti poté vedere in casa Gaulli. Ancora presso il Gaulli ...
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annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile (con allusione al giuramento di eterno...
Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva che Annibale marciasse su Roma; divenuta...