ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] dal principe diCapua, Ferrante, che riuscì a disgregare la "baronia" grazie anche all'appoggio di alcune città rimaste Annibale Varano. Costretto ad arrendersi, ebbe salva la vita, ma Ferrante II gli confiscò i feudi; la contea di Conversano ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria DiCapua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] Rivarolo Fuori, Pomponesco e Commessaggio. A esse si aggiunse nel 1615 il Marchesato di Ostiano, rinunciato a favore di Scipione dallo zio Annibale, vescovo di Mantova.
Le cronache dell'epoca riferiscono del buon governo operato da I. nei confronti ...
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MUZZARELLI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque, quasi sicuramente a Bologna, da Gaspare, figlio di Ludovico. Ebbe tre fratelli, probabilmente maggiori: Domenico, Vincenzo e Giovanni Battista.
La famiglia [...] vicende inquisitoriali degli ecclesiastici italiani, come Pietro Antonio DiCapua, e della missione del suo amico Reginald Pole ], S.O., Decreta, vol. I, c. 33v (processo contro Annibale Monterenzi); ibid., cc. 101v e 114r (parere su fra’ Giovanni ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] Nuovo sopra Toledo, autunno 1809). Il 21 ott. 1811 ancora al teatro S. Carlo il C. rappresentò l'opera seria Annibale in Capua (libretto di A. S. Sografi), che riportò un clamoroso insuccesso, e lo indusse a dedicarsi all'opera semiseria e buffa: in ...
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MINADOIS, Giovan Tommaso
Paola Guizzi
MINADOIS, Giovan Tommaso (Ioannes Thomas Minadous o de Minadois). – Nacque a Napoli nel 1505, da Petruccio.
Il padre, che morì l’8 marzo 1507, era giurista ed [...] di Molinara, acquistandolo da Luigi Martino DiCapua per 6000 ducati con atto stipulato presso il notaio Marco Andrea Scoppa di Prammatiche del Regno diAnnibale Troisi (Napoli, M. Cancer, 1555). Nel 1576 fu pubblicata un’opera di feudistica del ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] teatro napoletano e tale rimase fino alla inaugurazione del S. Carlo. La D. esordì probabilmente nell'Annibale in Capuadi P. A. Ziani o nel Demetrio di C. Pallavicini ma fu un fiasco (venne infatti accolta da un pubblico ostile ed ironico che la ...
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PARADISI (Paradies), Pier Domenico
Federica Rovelli
PARADISI (Paradies), Pier Domenico. – Compositore e clavicembalista, nacque intorno al 1707, come si desume dall’età (84 anni) notificata nel certificato [...] dove ottenne i maggiori riconoscimenti come maestro di canto e compositore. Nell’autunno 1746 curò il ‘pasticcio’ Annibale in Capua, dramma di Vanneschi. Nel gennaio 1747 compose l’opera Fetonte, sempre di Vanneschi, data per dieci sere: mezzo secolo ...
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ARCAMONE, Aniello (Anellus, Agnello)
Roberto Abbondanza
Nacque probabilmente tra il primo e il secondo terzo del sec. XV, da una nobile casata napoletana del sedile di Montagna. Un suo omonimo, verosimilmente [...] diCapua donatogli da Rinaldo Brancaccio. L'A. sopravvisse ancora a lungo, fino al 1510, anno in cui morì ultimo degli Arcamone del sedile di Montagna. Fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo. Il suo èpitaffio fu dettato dal genero Annibale da Capua ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] ) e, infine, in una ripresa de Il sedicente filosofo. Nell'inverno successivo è segnalata in Annibale in Capuadi Farinelli (26 dic. 1810) e in Abradate e Dircea di G. Nicolini (29 genn. 1811): in queste due opere la G., abbandonato il suo abituale ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] 1661 e il 1671 (dopo il ritorno del B. dal bando): L'Annibale in Capua (in Venetia, appresso Giacomo Batti, 1661;quindi ristampato nel '68 a Bologna e a Parma, in occasione di altre rappresentazioni in quella città); Il Tito, musicato da M. A. Cesti ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
frangere
fràngere (ant. fràgnere) v. tr. [lat. frangĕre] (io frango, tu frangi; pass. rem. fransi, frangésti, ecc.; part. pass. franto). – Rompere, spezzare; nel linguaggio corrente, è usato solo nell’espressione f. le olive (al frantoio,...