La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] che scrittori di fama iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di AnnibalCaro) sia perché, sulla scorta dei formulari di epistolografia precedenti, nasce un nuovo genere, il Segretario, che prende per ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] farnesiano di letterati, al centro del quale è AnnibalCaro; pubblica scritti di medicina e di farmacia, da s., V-VI (1930), pp. 67-77. Sui rapporti col Gaddi v. A. Caro, Lettere familiari, Firenze, I (1957), p. 1 nota 3. Circa i caratteri usati ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, p. 9), nonché segue Ranuccio Farnese a Capranica, come testimonia lo stesso AnnibalCaro (Lettere familiari, a cura di A. Greco, III, Firenze 1961, p. 81). A Roma nel 1562 pubblica presso Paolo ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] della virtù, come recita il nome, sebbene la supposta identificazione con l'Accademia dei Vignaiuoli, tra i cui esponenti figurava AnnibalCaro, porti ad attribuire al cenacolo una matrice bernesca, non di rado incline a oscenità di maniera.
Con il ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente illustrata con incisioni, nella traduzione di AnnibalCaro.
Importanti in quegli anni furono i rapporti con la Tipografia Elvetica di Capolago e soprattutto con Giovan ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...