PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] pp. 100 s.). Più strettamente legato agli interessi letterari di Martini e dei suoi amici (Benedetto Varchi, AnnibalCaro, Anton Francesco Grazzini, Pontormo, Tribolo, Bronzino, Giovan Battista del Tasso, Cellini: Nelson, 1995, pp. 283, 300; Heikamp ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] ), feste carnascialesche (alle quali preludeva forse già la misteriosa "spiritata" che nel 1544 suggellò la sua amicizia con AnnibalCaro) e discussioni teoriche (si ricorda in proposito il Discorso del Contile… sopra li cinque sensi del corpo… al ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] nel 1588 Pietro Aretino (29 gennaio), Coluccio Salutati, Antonio Giacomini, Giannozzo Manetti, Donato, Acciaioli (19marzo), AnnibalCaro, Francesco Paceco (22 aprile), Monsignor Della Casa e Leon Battista Alberti (25 giugno), Don Giovanni d'Austria ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] essere stato indirizzato alla scultura da quel Carlo Guastalla, forse un parente, che nel 1888 firmò il busto di AnnibalCaro collocato sulla passeggiata del Pincio. Accertato è invece il successivo alunnato nello studio di Ettore Ferrari, il maestro ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] del 16 nov. 1554 (Bertolotti, 1881, p. 317). In questo periodo il C. abitava a Roma "in S. Giorgio, nelle stanze di AnnibalCaro" (Ronchini, p. 254 nota 2). Un pagamento di 100 scudi d'oro è registrato il 13 giugno 1555 per la fattura dell'anello del ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo AnnibalCaro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] studi di architettura. Nel 1887 prese servizio presso l’ufficio tecnico municipale capitolino come disegnatore di prima classe nella divisione III dell’ufficio V Edilità e lavori pubblici presieduta da ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] e il mondo calcografico romano, Roma 1956, pp. 19, 66, 114 s., 121 s.; N. Nobiloni, A Frascati. L'incantato giardino di Lucullo e AnnibalCaro, in Capitolium, XXXIV (1959), 3, p. 17; Le piante di Roma, a cura di A.P. Frutaz, Roma 1962, I, pp. 65 s ...
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PASQUALINI, Lelio
Elena Vaiani
– Nacque a Bologna nel 1549 da una ricca famiglia borghese, originaria di Cento.
Dall'albero genealogico della famiglia, con le sole discendenze maschili, risulta che [...] , che vi prese qualche nota. Nel 1610 la parte numismatica, che comprendeva monete provenienti dallo studio di AnnibalCaro, acquistato da Pasqualini, era costituita da circa 5000 pezzi (La correspondance..., 2012, p. 212); la collezione glittica ...
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MARLIANO, Bartolomeo
P. Pelagatti
Archeologo, nacque a Robbio in Lomellina, forse nel 1488 e morì a Roma il 25 luglio 1566. Cavaliere di S. Pietro e familiare del Papa, egli visse però in grande semplicità, [...] ; purtroppo però, nelle sue opere, non ricorda tutte le scoperte avvenute ai suoi tempi. Furono suoi compagni di lavoro AnnibalCaro, Antonio Allegretti e il Fabri di Fano, e suoi discepoli Giovanni Gaddi e i fratelli Trivulzio. Nel 1549 pubblicò ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...