SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] possibili commissioni ducali a Firenze (1550: in Raccolta di lettere sulla pittura..., 1822), e da due lettere inviategli da AnnibalCaro (1538 e 1566?). L’onda lunga di questo successo continuò anche per buona parte del decennio successivo: nel 1553 ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] Vaticana, Roma 1886; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma, II, Roma 1903, pp. 169, 171-174; G. Castellani, AnnibalCaro numismatico, in Rivista italiana di numismatica e scienze affini, XX (1907), pp. 311-331; J.P. Wickersham Crawford, Inedited ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] poté così frequentare la scuola dei maggiori maestri nello studio dei classici, come Timoteo Fabio, Francesco Tonano e AnnibalCaro. Molto noto è un episodio interessante della fanciullezza dell'A.: a undici anni, improvvisando versi in un banchetto ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, p. 9), nonché segue Ranuccio Farnese a Capranica, come testimonia lo stesso AnnibalCaro (Lettere familiari, a cura di A. Greco, III, Firenze 1961, p. 81). A Roma nel 1562 pubblica presso Paolo ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] a vari corrispondenti e amici eruditi: Antonio Agustín, Ottavio Pantagato, Benedetto Egio, Gabriele Faerno, Gentile Delfini, AnnibalCaro. Una precedente versione del volume, fatta stampare dall’antiquario Iacopo Strada a Venezia nel 1557 (Fasti et ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , per la ricercatezza delle pose dei personaggi "quasi innumerabili" (Panni, p. 113), oltre che per l'abilità ritrattistica lodata da AnnibalCaro e che ha portato Venturi (p. 818) a definire il G. un "lombardo… con gusto quasi fiammingo", l'opera fu ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] a Firenze. A Roma, nell'ambiente intellettuale dove era stato introdotto dal sodalizio con Michelangelo, il C. aveva conosciuto AnnibalCaro e la sua famiglia e ne era diventato amico. Una volta tornato a Ripatransone, il C. sposò la figlia di ...
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SIRLETO, Guglielmo
Gigliola Fragnito
- Nato nel 1514 a Guardavalle presso Stilo in Calabria, da Tommaso, di incerta professione, e da una Politi di Cropani, ebbe sei fratelli e una sorella.
Introdotto [...] a eruditi e letterati che gravitavano intorno a lui: Fausto Sabeo, Angelo Colocci, Girolamo Vida, Agostino Steuco, AnnibalCaro. Ricevette, infatti, otto scudi dallo stampatore Bernardo Giunti per la correzione del commento greco di Teofilatto ai ...
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VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] 1577 un’ottava dell’Orlando furioso e un sonetto di Benedetto Varchi; ma nel 1586, accanto a un sonetto di AnnibalCaro e al sempreverde madrigale Ancor che la partita attribuito ad Alfonso d’Avalos, preponderano ormai i madrigali di conio moderno ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] sarebbe confermata dall'accenno al "mogliazzo di Scipione" contenuto in una lettera inviata da AnnibalCaro, amicissimo del C., a Gandolfo Porrino il 17 ag. 1538 (A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, p. 111).
Probabilmente ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...