DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] e dell'epigrafia romane antiche. È probabile che il maestro lo introducesse presso i primi committenti e protettorii AnnibalCaro, segretario del fiorentino Giovanni Gaddi chierico di Camera, e la cerchia dei Famese. Nel decennio successivo al 1551 ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] , 120, 165; E. Garin, La cultura filosofica del Rinascimento italiano, Firenze 1961, ad ind.; R.S. Samuels, An addition to AnnibalCaro’s Lettere familiari: notes on a letter to Benedetto Varchi, in Renaissance Quarterly, 1974, vol. 27, n. 3, pp. 300 ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] di Cosimo I e di Francesco de’ Medici, Manziana 2004; E. Garavelli, “Vibra pur la tua sferza e mordi il freno”, in AnnibalCaro a cinquecento anni dalla nascita, a cura di D. Poli et al., Macerata 2009, pp. 429-454; A. Andreoni, La prima redazione ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] a Modena per qualche tempo nel corso del 1543, come attesterebbe una lettera del 28 giugno di quell'anno in cui AnnibalCaro comunicava a F.M. Molza, poeta ed erudito modenese, di avere appena ricevuto le sue lettere tramite il Ligorio.
Il 6 ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] nella svolta tra Quattro e Cinquecento, a cura di S. Colonna, Roma 2004, pp. 375-390; G. Sapori, Dal programma al dipinto: AnnibalCaro, T. Z., Giorgio Vasari, in Storia della lingua e storia dell’arte in Italia, a cura di V. Casale, Firenze 2004, pp ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] , in cui Salviati è celebrato come il cigno attaccato dal corvo. Con il titolo Corbi i versi furono donati manoscritti ad AnnibalCaro, preceduti da una lettera di Salviati.
Nel 1563 Salviati si recò per vari mesi a Pisa (non sono note le ragioni ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] delle lettere. Suoi frequentatori e ammiratori furono, oltre al Molza e a Gandolfo Porrino (che fu suo segretario), AnnibalCaro, Claudio Tolomei, Luigi Tansillo, Camillo Capilupi.
Nel 1537 la lite giudiziaria con Isabella, che era stata commessa al ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] capitolina): le erme di Andrea del Sarto e Giambattista Piranesi (1816), di Girolamo Tiraboschi e di Alessandro Verri (1817), di AnnibalCaro (1818). A tale serie si aggiungerà nel 1825 il ritratto "ad vivum" di Leone XII, scolpito dal D. su ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] farnesiano di letterati, al centro del quale è AnnibalCaro; pubblica scritti di medicina e di farmacia, da s., V-VI (1930), pp. 67-77. Sui rapporti col Gaddi v. A. Caro, Lettere familiari, Firenze, I (1957), p. 1 nota 3. Circa i caratteri usati ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] o da insufficienza di lima, sempre però, potendo vantare modelli illustri, specie cinquecenteschi (dall'Aretino al "marchigiano" AnnibalCaro), fanno mostra come di una doratura antica.
Padronanza dei propri mezzi, e ricchezza di temperamento, che si ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...