Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] sete dileguare e venir meno. Priego ora io voi, o nuovo e caro e solo obietto de’ miei pensieri, che non vogliate procacciare che ancora trapasso, le Familiares di Michelangelo Buonarroti e AnnibalCaro. Mai pensate per la pubblicazione e apparse ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] nella svolta tra Quattro e Cinquecento, a cura di S. Colonna, Roma 2004, pp. 375-390; G. Sapori, Dal programma al dipinto: AnnibalCaro, T. Z., Giorgio Vasari, in Storia della lingua e storia dell’arte in Italia, a cura di V. Casale, Firenze 2004, pp ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] si realizza una vera e propria letteratura furbesca (da Strazzola al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad AnnibalCaro) che nel Ragionamento dello academico Aldeano sopra la poesia giocosa de’ Greci, de’ Latini, e de’ Toscani di Niccolò ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] , in cui Salviati è celebrato come il cigno attaccato dal corvo. Con il titolo Corbi i versi furono donati manoscritti ad AnnibalCaro, preceduti da una lettera di Salviati.
Nel 1563 Salviati si recò per vari mesi a Pisa (non sono note le ragioni ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] delle lettere. Suoi frequentatori e ammiratori furono, oltre al Molza e a Gandolfo Porrino (che fu suo segretario), AnnibalCaro, Claudio Tolomei, Luigi Tansillo, Camillo Capilupi.
Nel 1537 la lite giudiziaria con Isabella, che era stata commessa al ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] che scrittori di fama iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di AnnibalCaro) sia perché, sulla scorta dei formulari di epistolografia precedenti, nasce un nuovo genere, il Segretario, che prende per ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] capitolina): le erme di Andrea del Sarto e Giambattista Piranesi (1816), di Girolamo Tiraboschi e di Alessandro Verri (1817), di AnnibalCaro (1818). A tale serie si aggiungerà nel 1825 il ritratto "ad vivum" di Leone XII, scolpito dal D. su ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] farnesiano di letterati, al centro del quale è AnnibalCaro; pubblica scritti di medicina e di farmacia, da s., V-VI (1930), pp. 67-77. Sui rapporti col Gaddi v. A. Caro, Lettere familiari, Firenze, I (1957), p. 1 nota 3. Circa i caratteri usati ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] o da insufficienza di lima, sempre però, potendo vantare modelli illustri, specie cinquecenteschi (dall'Aretino al "marchigiano" AnnibalCaro), fanno mostra come di una doratura antica.
Padronanza dei propri mezzi, e ricchezza di temperamento, che si ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] possibili commissioni ducali a Firenze (1550: in Raccolta di lettere sulla pittura..., 1822), e da due lettere inviategli da AnnibalCaro (1538 e 1566?). L’onda lunga di questo successo continuò anche per buona parte del decennio successivo: nel 1553 ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...