SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] aver elogiato l’endecasillabo sciolto e averne rammentato l’impiego nell’Italia liberata di Gian Giorgio Trissino, nell’Eneide di AnnibalCaro e nel Mondo creato di Torquato Tasso, sosteneva di essere stato mosso alla «sesta rima» per la sua capacità ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] ebbe la possibilità di conoscere e frequentare personaggi importanti e rappresentanti autorevoli della cultura, come AnnibalCaro, Lelio Torelli, Francesco Vinta, Adriano Politi, Giovan Francesco Peranda, Diomede Borghesi, Bartolomeo Zucchi e ...
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CONTI, Appio
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma) nel 1558 da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma. L'educazione letteraria del giovane venne affidata [...] al maestro Angelo da Caiano. Da un'affermazione di AnnibalCaro, amico del padre, si evince che il C., Dispacci 1592-1595, a cura di G. De Leva-I, Venezia 1887, p. 184; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, III, Firenze 1961, pp. 163-65; A ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] , 286, 296; X, ibid. 1778, p. 150; XI, ibid. 1778, p. 20; L. Castelvetro, Ragione di alcune cose segnate nella Canzone d'AnnibalCaro, s.l. né d., p. 123; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 696; F. Zambrini, Le opere ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] frati di S. Frediano.
Nel 1539, come testimonia AnnibalCaro, il G. si trovava nuovamente a Napoli, dove De animorum immortalitate libri III, Basileae s.d., pp. 170 s., 242; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, pp. 132 s.; ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Giovanni Ricci (1497-1574), in Miscellanea Pio Paschini, Roma 1949, p. 304; A. Greco, S. Filippo Neri in una lettera inedita di AnnibalCaro, in Riv. di storia della Chiesa, IX (1955), p. 263; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura di G ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] costruire nella vicina Bagnaia una villa con parco. Tra i corrispondenti con cui scambiò lettere da Bomarzo vi furono AnnibalCaro e Jean Drouet, chierico e medico originario della Savoia residente a Roma. Il fitto epistolario che Orsini intrattenne ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] ; del De vanitate di Agrippa nella versione di Lodovico Domenichi e dei Dialoghi di Pedro Mexía, dell’Apologia di AnnibalCaro e del Dialogo della cura della famiglia di Sperone Speroni, secondo una parabola imitativa che giunge persino al recupero ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] lirici quattro-cinquecenteschi nella categoria della «nullità» (salvando però Giovanni Della Casa, Angelo Costanzo e AnnibalCaro), indugiando poi sui poemi epico-cavallereschi (soprattutto Ludovico Ariosto e Torquato Tasso) e sul dramma pastorale ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] Ma i versi raccontano anche di rapporti con letterati e artisti dell’epoca, come Vittoria Colonna (cc. 41r-43v) e AnnibalCaro (cc. 43v-50v; cfr. pure Li meravigliosi et ingeniosi sonetti, c. B2v). Altri capitoli sono diretti a Michelangelo (cc. 54v ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...