CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] Nazianzeno teologo… e il primo Sermone di S. Cecilio Cipriano sopra l'elemosina, fatte in lingua toscana dal Commendatore AnnibalCaro apparvero a Venezia nel 1569 e figurano fra le Opere della citata edizione fiorentina. Si ricorda ancora del C. la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] d'alcune cose del dialogo delle lingue di Benedetto Varchi, Vienna 1572; Ragione d'alcune cose segnate nella canzone d'AnnibalCaro "Venite all'ombra dei gran gigli d'oro", Venezia 1572; La Poetica d'Aristotele volgarizzata e sposta, Vienna 1570 ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , esperto in "leggi civili e canoniche", assennato, intelligente, "dotto", "eloquente". E come tale lo raccomanda pure ad AnnibalCaro che riceve il C. con "amorevoli carezze". L'eventualità di decoroso impiego, comunque, sfuma, anche perché, cadendo ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] che in altre notare. Come saggio dei suoi criteri stilistici egli ha posto innanzi alle altre un rifacimento di una lettera di AnnibalCaro, ma l'assunto stilistico e retorico non è così prevalente da togliere interesse all'opera (divisa in due libri ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] allora legata a un'ispirazione occasionale, come testimonia lo scambio di lettere e sonetti che intrattenne nel 1563 con AnnibalCaro (B. Guarini, Lettere familiari, Padova 1734, pp. 362-364). A consacrare la fama dell'esordiente lirico giunse l'anno ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] irrevocabile (parlava dei suoi aderenti come dei "morti dell'accademia"), è nota soprattutto per la squallida cicalata di AnnibalCaro sul naso di Francesco Leoni; la seconda trae il nome dai tentativi infruttuosi di rinnovamento metrico della poesia ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] poté così frequentare la scuola dei maggiori maestri nello studio dei classici, come Timoteo Fabio, Francesco Tonano e AnnibalCaro. Molto noto è un episodio interessante della fanciullezza dell'A.: a undici anni, improvvisando versi in un banchetto ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] a Firenze. A Roma, nell'ambiente intellettuale dove era stato introdotto dal sodalizio con Michelangelo, il C. aveva conosciuto AnnibalCaro e la sua famiglia e ne era diventato amico. Una volta tornato a Ripatransone, il C. sposò la figlia di ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] sarebbe confermata dall'accenno al "mogliazzo di Scipione" contenuto in una lettera inviata da AnnibalCaro, amicissimo del C., a Gandolfo Porrino il 17 ag. 1538 (A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, p. 111).
Probabilmente ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] XVI [1921], 3, pp. 97-110). Nella stessa direzione ma su un piano storiografico più articolato si collocano alcuni scritti come AnnibalCaro segretario di Ottavio Farnese (ibid., VIII [1913], 2-4, pp. 49-56); La Cronaca di Pietro da Ripalta e le sue ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...