In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] come l’idrolisi dell’ATP, il trasporto di elettroni e la luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule modelli di natura speculativa proposti nel corso degli anni 1990; tali modelli modificano i concetti di base ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] radiazione di frenamento, Bethe e Heitler, 1934). Negli anni 1949-50 si verificò un nuovo sostanziale progresso, la costante di Planck divisa per 2π, c è la velocità della luce nel vuoto ed e è la carica elettrica elementare. Il piccolo valore ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] . Anche alcuni Molluschi, come Tridacna e Unio, sono assai longevi (70-100 anni). La v. negli Insetti è breve e si conclude nel giro di un /√‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾ 1 − (v/c)2 con c velocità della luce nel vuoto. Ogni sistema microscopico instabile ha una v. ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] (W. Leontief, 1954; K. Bharadway, 1962) ha messo in luce come le esportazioni degli USA, paese molto dotato di fattore capitale, degli s. internazionali. Solo a partire dalla fine degli anni 1970 si sono avuti, nella teoria pura del commercio ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] r/λe). W.E. Lamb, all’inizio degli anni 1950, ha dimostrato sperimentalmente, misurando accuratamente la differenza polarizzati rettilineamente a 90° tra loro, che si producono quando la luce penetra nel prisma sotto un angolo (fig. 6B) non maggiore ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] dove ℏ è la costante di Planck ridotta, e c è la velocità della luce nel vuoto. Per le forze nucleari r è determinato dalla massa Mπ del pione pari interazioni elettrodeboli
Verso la fine degli anni 1960 il problema di una descrizione fenomenologica ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] usato per confrontare il livello delle entrate pubbliche in anni e in paesi diversi.
Fino al 1984, la hν/c, con h costante di Planck, ν frequenza della radiazione, c velocità della luce nel vuoto).
P. (o tensione) di vapore
È la p. alla quale ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] stabile (o almeno la sua vita media è maggiore di circa 1032 anni). La relativa lunghezza della vita media di tali adroni dipende dal fatto che del nucleone stesso. Infine, riconsiderando alla luce della cromodinamica quantistica le forze nucleari, ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] ecc.). Solo alla fine dell’epoca romana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio (480-524) e Cassiodoro (490-580), la ).
L’introduzione dei calcolatori ha determinato, a partire dagli anni 1950, nuove metodologie e anche nuove linee di ricerca in ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] figura di diffrazione vale 1,22 λ/D, essendo λ la lunghezza d’onda della luce e D il diametro dell’obiettivo. Si immagini ora di puntare lo strumento su due costituenti da tenersi ogni venti-trent’anni, nei Federalist Papers Madison rispose che ...
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anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...