MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] Nicola, ciò che indusse Prota-Giurleo, anche alla luce delle risultanze stilistiche, a stimare plausibile un alunnato del orme professionali del padre.
Databile con buona approssimazione negli ultimi anni del settimo decennio (Bologna, pp. 357 s.) è ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] 1744 i due dipinti si trovavano ancora a Würzburg, ma otto anni dopo vennero sostituiti dalle omonime pale di Giambattista Tiepolo e se di Pommersfelden, caratterizzati da una magica e gelida luce lunare, dalla linea scattante e convulsa nonché dalla ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] maitaniana, e del premio godé sino al 1902.
I primi anni di professione lo vedono impegnato in una serie di progetti e dal tipo classico"; della sala centrale dice: "inondata di luce" e definisce le gallerie dei quadri: "ariose, luminosissime, ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] a impasto mosso e una maggior fermezza di forma e di luce. Nel periodo romano, che durò fino al 1924, con l per le sue scelte tematiche e formali. A Roma agli inizi degli anni Venti ebbe tra gli allievi anche Capogrossi. Era amico di Medardo Rosso ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] stesso: il quadro è compassatamente neoclassico, nonostante i guizzi di luce che agitano la scena. Più interessante, per i ritratti maggior naturalezza si rivela nei ritratti eseguiti negli ultimi anni. Nel 1818 N. Palmerini si fece iniziatore di ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] dati dello stile ancora troppo vicini a quelli di Nicolò, nei primi anni del Seicento, sono gli affreschi, con Episodi della vita di Cristo, ombre più dense nel loro contrapporsi ai risalti della luce individuano nella cappella di S. Alberto in S. ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] in fogli volanti: probabilmente La prima parte della Corona macheronica vide la luce in data anteriore al 1635, e fu quindi la sua prima delle guerre esterne sostenute da Bologna in quegli anni agitati, fino alla morte del protagonista causata dal ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] darne le prove, e in realtà nessun documento è venuto in luce, fino a questo momento, a suffragarne la testimonianza. Grazie al S. Caterina da Siena, mentre in altri autografi degli anni seguenti ci viene testimoniata la sua presenza in Venezia: il ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] di Pietro Ronzoni, un pittore bergamasco di lui più anziano di ventitré anni, il C. si reca a Roma nel 1831. Non ha certamente Cremona e di Daniele Ranzoni: quel colore sfumato nella luce e l'intensità emotiva che coinvolge le figure in spessori ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] conte di Challant.
È merito dello Zani aver messo in luce l'opera del C., correggendo anche l'erronea assegnazione tuttavia rami di formato minore e solo desunti dal Caprioli.
Negli anni successivi cadono, tra le opere datate, il Martirio di s. ...
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anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...