BUSI, Luigi
Annamaria Alessandretti
Nacque a Bologna il 7 maggio 1837 e studiò pittura presso la locale Accademia di Belle Arti. È documentato a Milano nel 1868 e successivamente ancora a Bologna, dove [...] e quella della sala delle Commissioni, dove è raffigurata l'Annessione dell'Emilia;nel collegio Venturoli, che ebbe per qualche tempo e il cardinale Cinzio Aldobrandini al convento Sant'Onofrio diRoma (Bologna, Pinacoteca; esposto a Parigi nel 1867: ...
Leggi Tutto
BELLUOMINI, Giacomo
Ubaldo Tintori
Nacque a Viareggio (Lucca), da Francesco e da Margherita Poggi, probabilmente nel 1789.
Molti sono i dati biografici che restano incerti per il Belluomini. La voce [...] la carriera militare nell'esercito ducale e, dopo l'annessionedi Lucca alla Toscana nel 1847, in quello toscano. Nel 1848 militò, col grado di maggiore di Stato Maggiore, nel corpo di spedizione toscano, dove era anche come volontario il figlio ...
Leggi Tutto
ANTONINI, Prospero
Giovanni Comelli
Nacque a Udine il 2 febbr. 1809 da nobile famiglia friulana; laureatosi in legge a Padova, si dedicò alla carriera giudiziaria presso il tribunale di Udine. La sua [...] di insufficiente difesa della propria città e persino qualche giorno di carcere; si recò quindi a Firenze e poi a Roma, migliore delle sue fatiche.
Il 5 nov. 1866, all'annessionedi Udine alla madre patria, era stato nominato senatore, primo tra ...
Leggi Tutto
BORTOLOTTI, Pietro
Nicola Parise
Nacque il 27 sett. 1818 a Modena, ove portò a compimento i suoi studi giuridici. Laureatosi in legge nel 1845, venne successivamente nominato assessore al ministero [...] duca Francesco V e alla vigilia dell'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna, si ritirò a vita privata, d'archeologia e paleografia di Madrid e, dal 1874, socio ordinario dell'Istituto archeologico germanico diRoma.
Dei suoi studi ...
Leggi Tutto
BARTOLUCCI, Vincenzo
**
Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] filogiansenista romano Effemeridi letterarie. Dopo l'annessione dello Stato pontificio all'impero francese, il B. divenne nel 1810 presidente della corte di appello diRoma: nel maggio 1811 fu nominato consigliere di Stato e si trasferì a Parigi ...
Leggi Tutto
D’Ondes Reggio, Vito
Giurista e uomo politico (Palermo 1811 - Firenze 1885). Laureato in giurisprudenza nel 1832 a Palermo, entrò in magistratura e fu poi chiamato a reggere i tribunali di Catania, [...] in quella sede l’incarico di leggere il decreto che dichiarava diRoma capitale d’Italia (marzo 1861) e la condanna della legge sul matrimonio civile (febbraio 1865). Il 9 novembre 1870, dopo l’ingresso delle truppe italiane a Roma e l’annessione ...
Leggi Tutto
Caracciolo di Bella, Camillo
Patriota e diplomatico (Napoli 1821 - Roma 1888). Attivo nei gruppi liberali napoletani, venne arrestato due volte tra il 1847 e il 1848 e fu quindi costretto a emigrare [...] all’azione dei «cospiratori» cavouriani, favorevoli all’annessione incondizionata del Regno delle Due Sicilie al Piemonte. potere concluse l’attività diplomatica. Fu quindi nominato prefetto diRoma e, nel maggio del 1876, senatore. Trasferito due ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Taranto 1821 - Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu espulso da Milano [...] prima al Saggiatore, poi alla Gazzetta Ufficiale, di cui, nel 1856, divenne direttore. Acceso difensore di Carlo Alberto, di Gioberti e Cavour, che gli affidò delicate missioni, M. ebbe parte nell'annessione dell'Emilia e della Toscana e fu poi ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] ottobre 1922 (la "marcia su Roma") a seguito della quale cadde il governo Facta e il re lo incaricò di formare il governo. M. contro la minaccia di un'annessione dell'Austria da parte della Germania e aver promosso il convegno di Stresa con Francia ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] Roma (1802) e fu nominato (1808) da Pio VII prosegretario di stato. In tale carica P. resistette alle minacce napoleoniche e fu imprigionato a Fenestrelle (1809-13); liberato, consigliò a Pio VII di fermamente all'annessione napoletana di Benevento e ...
Leggi Tutto
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...