Musicista (n. forse Firenze, dopo il 1500 - m. Roma 1571); forse allievo del fratello Paolo, fu dal 1550 a Roma, dove nel 1555 successe al Palestrina quale maestro della cappella Giulia in S. Pietro. Più che per le poche pagine profane (madrigali) l'A. è ammirato per le musiche di chiesa (messe, mottetti, Magnificat, ecc.) e le laudi spirituali composte per le riunioni oratoriali promosse dal suo amico ...
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Musicista (m. prob. tra il 1569 e il 1571), fratello di Giovanni. Dal 1550 al '52 fu maestro di cappella in Roma, a S. Giovanni in Laterano, e più tardi alla corte di Urbino. Lasciò pubblicate in varie raccolte del tempo (dal 1551 al 1600) pagine mottettistiche e madrigalistiche di ottima scuola ...
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Musicista (Siena 1675 circa - Montelupone, Macerata, 1738). Sacerdote, maestro di cappella nel duomo di Siena (1711) e dal 1731 nella Santa Casa di Loreto, compose messe e altra musica chiesastica, di [...] ottima fattura. È noto per la polemica sostenuta col padre Martini (1733) sull'interpretazione di un canone di G. Animuccia. ...
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CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] una tra le più prestigiose cappelle musicali romane, quella di S. Giovanni in Laterano ove nel 1552, quale successore di Paolo Animuccia occupò il posto di maestro di cappella. Assai stimato per la sua arte, ma molto meno per la sua condotta si trovò ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] fruttò all'autore (1555) il posto di cantore pontificio; P. lasciò allora la direzione della cappella vaticana a G. Animuccia, ma nello stesso 1555 il nuovo papa Paolo IV escluse lui e altri cantori da quella pontificia, poiché ammogliati, concedendo ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] si pronunciò, insieme con Giuseppe Ottavio Pitoni, in una controversia epistolare contro Tommaso Redi circa la risoluzione di un canone di Giovanni Animuccia (cfr. lettera a Martini, 4 novembre 1732 e inoltre Martini, Canone composto da fu Gioanni ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] di musica di Pesaro, ci permette di assegnare al C., prima di S. del Palla, un altro maestro: Giovanni Animuccia. Tale notizia inedita reperiamo in un volumetto di A. Brunelli, Canoni varii musicali sopra un soggetto solo (Venezia 1612). Nella ...
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CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] maestro di cappella ai Frari. Nel 1732 il padre G. B. Martini gli propose una sua soluzione di un canone di G. Animuccia; ne seguì una fitta corrispondenza da cui risulta che l'esatta soluzione del canone fu offerta, appunto, dal C. (la dissertazione ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] copiatura perché oberato di impegni (confluiranno nel 1594 nella miscellanea Capp. Sist. 30 contenente anche opere di Giovanni Animuccia e Giovanni Maria Nanino). L'impiego come tenore non sembra essere stato puramente onorifico e legato al rapporto ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] gran parte del ms. Vallicelliano Z 122-130 (contenente anche qualche composizione di Giovanni Francesco Ancrio, R. Giovannelli, Animuccia ed altre anonime), le quali non ci sembra siano state precedentemente elencate tra le opere dell'Anerio. Esse si ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...