FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] , precisava che prima di potervi giungere era necessario prendere coscienza delle passioni e degli affetti dell'animoumano per mitigarne l'intensità e renderli composti. Solo così avrebbe potuto fruttificare il seme sparso dalla contemplazione ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] perfezione cristiana, un’opera di edificazione in due libri: una disamina dei vizi che dominano l’animoumano e un prontuario di rimedi per purgarsene e indirizzare l’animo al desiderio dei beni eterni.
Morì a Roma il 4 giugno 1667, a pochi giorni da ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] ed alieno dalle esaltazioni e dalle intemperanze, pure, deluso nelle sue aspirazioni e sconfortato nel vedere tanta perversità nell'animoumano, si ritirò in vita privata" (S. La Sorsa); alla delusione politica si aggiunse nel 1823 il dolore per la ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] più che un rozzo rigorismo programmatico si riflette la sua distorta visione della realtà prescindente da ogni elementare conoscenza dell'animoumano, si legge che "deve il Confessore mostrarsi sobrio e grave e non affabile, anzi aspro e rigoroso nel ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] da respingersi (cap. IV) tutte quelle teorie che riconducono alla comune matrice dell'istinto i movimenti profondi dell'animoumano; e queste teorie egli ritiene di individuare principalmente nello Smith, per l'uso che fa del concetto di "simpatia ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Consolatio (un dialogo tra la Filosofia e B., che si rivela l'itinerario dell'animaumana nella pienezza divina), a sottolineare la centralità della persona nella vita umana. Da queste premesse discute e confuta le posizioni di Nestorio (pp. 197-202 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] enim sua vitia nosse, per dar un poco di spatio a l'animo, venni a parlare de' meriti della causa, et replicai quello ch' tu, non ancor pieno / i primi spazii pur del corso umano": sonetto "Il tuo candido fil tosto le amare"), alle più impegnative ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] il fascismo poteva senz'altro suscitare nel suo animo una evidente simpatia ("qualcuno lo chiamò naturaliter studi di psicologia comparata, Milano 1959; F. Alberoni, Il fattore umano del lavoro nel pensiero di padre G., in Riv. internazionale di ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell'animo, ab omni imperio libera est. La Chiesa è una società è il più gran beneficio che Dio faccia al genere umano". Queste massime arcivescovi, vescovi e prelati sono invitati a ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] per questo effetto, là più mi sento, con la divina grazia, animato ad andare, sia il Giappone, l'Inghilterra, la Cina, il Miogor constatare, in molte di esse, una larga disponibilità umana, una benevola comprensione verso le esigenze dei tempi. ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...