ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] accogliere qualunque sollecitazione del sentimento. Il poeta non avrebbe potuto illuminare d'un lampo, come ha saputo fare, i più diversi moti dell'animoumano, se non fosse penetrato in essi bene addentro, per la forza e ricchezza della sua propria ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] sconosciuto di Carrell, che era di Bompiani; e una Introduzione alla stupidità umana di Wilkins, mi pare" (P. Levi - T. Regge, è un uomo, "studio pacato di alcuni aspetti dell'animoumano", come viene definito dallo stesso L. nella prefazione (v ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] in Tutte le prose, pp. 261 s.). La psicoanalisi fu dunque per lui soprattutto uno strumento straordinario di conoscenza dell’animoumano (e quindi della realtà tutta). Frutto poetico immediato della cura fu Il piccolo Berto (in Solaria, febbraio 1931 ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] a un tema su cui tornò più volte: quello dei moralisti fra Cinque e Seicento.
Si tratta dei grandi investigatori dell'animoumano, che vogliono dar precetti per difendersi dal mondo in cui si vive, o per insegnare a conquistarlo; ma vi sono anche ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] diverse modulazioni e gli rendeva possibile trattare i temi più svariati evocando tutte le passioni che agitano l’animoumano. Il pubblico restava inoltre colpito dall’eleganza dei movimenti e dalla grazia dei gesti dell’improvvisatore. Forse queste ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività umana. Il letterato, come l'uomo di scienza e di cultura, Anche la pittura è una grande espressione dell'animoumano, ma di livello inferiore rispetto alla poesia perché ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] giudizi», «L’amicizie i mezzi e le dipendenze vagliono per sé sole poco a tirar innanzi un soggetto»; sull’animoumano: «Animi alterati una volta non tornano mai più sinceri o più facilmente si mutano»; consigli di etichetta: «Arcivescovi legati non ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] riaffermata unicità e divinità del mondo, e sull'eguale, necessaria, temperanza di razionalità e passioni all'interno dell'animoumano. L'obiettivo - già chiaro nel Saggio, ma reso evidente nelle opere successive - è la confutazione dell'eredità di ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] spiegazioni sulla origine della servitù nelle sue varie forme, tutte riducibili alla soggezione ai tre vizi principali dell'animoumano, la superbia, la lussuria e l'avarizia: origine rinviata alla fine dell'età dell'oro, quando dalla "naturale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] guerra veniva proiettata su di uno schermo senza figure e accenti umani. "Esplorazione d'ombra" come la definì il Cecchi, ma bontà coperta". Una nuova virtù che gli si faceva strada nell'animo, in cui c'erano gli echi umanitari e sociali dell'ultima ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...