Scrittrice svedese (n. Fjällbacka 1974). È una delle più affermate scrittrici di romanzi polizieschi della cosiddetta "scuola scandinava", caratterizzata da storie più cerebrali e meno violente della corrispettiva [...] e intrighi, L. indaga con acutezza i tratti psicologici di ogni personaggio, scandagliando i recessi più segreti dell'animoumano e culminando spesso in finali frenetici, in contrasto con la quiete, solo apparente, della piccola comunità teatro delle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Giovanni Gherardi da Prato; Matteo Palmieri trovò modo di esporre una teoria neoplatonica sulla provenienza e le sorti delle animeumane narrando un suo viaggio nei Campi Elisi, per le sfere dei pianeti e degli elementi e nelle "mansioni" dei vizî ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e buono quelle parole e quelle immagini con cui soltanto i grandi poeti sanno far risalire dal più profondo dell'animoumano la loro capacità d'amare e di intendere.
Anche della rapida fioritura di poeti occasionali dei primi anni della rivoluzione ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sin dagli inizî qual'è l'argine che è possibile opporre alla Riforma, e con una mirabile investigazione e conoscenza dell'animoumano concreta tutti i mezzi e tutti gli strumenti, anzitutto per formare sé stesso come una milizia perfetta, quindi per ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] amorosa trova accenti nuovi e vigorosi, e Tre donne intorno al cor, dove i più nobili sentimenti che muovono l'animoumano hanno un'espressione d'inusitata altezza.
Il Convivio. - Il Convivio fu concepito come un commento a quattordici canzoni sì d ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] uomo si garantisce contro i mali della vita terrena, conquista la salute dell'anima. L'ordinamento giuridico oggettivo non è che l'ordinamento pacifico, ossia organico dei rapporti umani. Tale ordinamento non si attua per sé, ma per l'opera dell'uomo ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] per far emergere virtù morali solide; la guerra ci libera dalle passioni vane di questo mondo e aiuta a cambiare interiormente l'animoumano preparandolo alla morte eventuale in battaglia. Il ǧihād, infine, favorisce la riforma morale della comunità ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] : essa consiste nell'attribuire a ogni elemento il posto che gli spetta, tanto all'interno dell'animoumano, quanto all'interno dello Stato.
L'animaumana, secondo Platone, è composta di tre parti: la parte razionale, la parte delle passioni nobili e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] della pena ma la sua estensione nel tempo («Non è l’intensione della pena che fa il maggiore effetto sull’animoumano, ma l’estensione di essa»). Il massimo effetto dissuasivo non discende dallo spettacolo «terribile ma passeggero» della morte di un ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] professionale che genera una sostanziale incoerenza ideologica. Per quella strana attrazione delle antitesi che spesso domina l'animoumano, il carnefice è affiancato da un medico, quando addirittura le due figure non coincidano. Primum non nocere ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...