D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] e plebe sono usi mettere in atto, finisce col chiosare la notizia attribuendo tale atteggiamento a caratteristiche dell'animoumano generalmente inteso, è anche vero però che, subito dopo, si sofferma volentieri su puntualizzazioni più attinenti al ...
Leggi Tutto
Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] messicano, trasponendone le accensioni tragiche in una messinscena spesso crudele e lucida, in cui le miserie e le passioni dell'animoumano emergono in tutta la loro struggente violenza. La fama di R., in Europa, è stata consacrata a partire dagli ...
Leggi Tutto
Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] Mann. B. dispiegò in questo film le sue eccezionali doti di indagatore delle zone più oscure e misteriose dell'animoumano, rivestendo il ruolo dell'anziano intellettuale in lotta con l'esaurimento delle proprie forze fisiche che, in piena consonanza ...
Leggi Tutto
Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] al fallimento ‒ il tema ricorrente di tanti film da camera ‒ ma anche evocatore dei demoni espressionisti che si celano nell'animoumano, M. arricchì e impreziosì con la sua maestria di scrittura un cinema figlio, nelle sue punte alte, del teatro e ...
Leggi Tutto
FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] , S. Di Giacomo e F. Russo: nacquero così canzoni bellissime, ricche di soavi melodie e contenuti, che scavavano nel profondo dell'animoumano, con una grande quantità e varietà di temi.
I rapporti tra il F. e la Polyphon si interruppero, però, poco ...
Leggi Tutto
Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] artigiano e profondo conoscitore dell'animoumano, creò alcuni personaggi indimenticabili cui è legata la fioritura di un cinema virile, dominato da violente passioni e drammatici conflitti. Pur avendo lavorato con i migliori registi del periodo ...
Leggi Tutto
Melville, Herman
Riccardo Capoferro
Il mare e gli abissi dell’animoumano
Tra i grandi scrittori che a metà Ottocento fondarono la letteratura americana, Herman Melville ha legato il suo nome a Moby [...] abbagliante, simboleggia quel che sfugge alla scienza e alle categorie morali, e che tuttavia è la via d’accesso ai sensi umani e dunque alla possibilità di conoscere e apprendere.
L’interesse di Ismaele non cade soltanto sulla balena, ma anche sulla ...
Leggi Tutto
Foote, Horton
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Wharton (Texas) il 14 marzo 1916. Per quanto il suo mondo fantastico appaia ossessivamente ancorato all'ambiente [...] mostrato capace di esplorare con convincente intensità l'animoumano, creando una vasta galleria di personaggi che appieno le proprie capacità introspettive disegnando con crudezza e umanità il ritratto di un cantante country alcolizzato che cerca ...
Leggi Tutto
Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] innocenti, capaci di celebrare l'essenza della femminilità e di mostrare al tempo stesso il lato più oscuro e misterioso dell'animoumano. Anche se alla sua intensa fisicità si sono affidati numerosi registi di Paesi diversi, il suo nome resta legato ...
Leggi Tutto
Sangster, Jimmy (propr. James)
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico inglese, nato nel Galles il 2 dicembre 1924. Autore fra i più importanti della Hammer Film Production contribuì, [...] sue mitiche figure, sia creando storie e personaggi per film in cui analizzò gli aspetti oscuri e insondabili dell'animoumano.
Iniziò la sua carriera nel cinema negli anni Quaranta alla Hammer in qualità di direttore di produzione e assistente alla ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...