Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] questo argomento una riflessione strutturata, con l'eccezione della psicoanalisi, nella quale l'odio, come stato dell'animoumano frequentemente compresente a sentimenti di affetto, o come manifestazione emotiva successiva a un intenso legame amoroso ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] più che un rozzo rigorismo programmatico si riflette la sua distorta visione della realtà prescindente da ogni elementare conoscenza dell'animoumano, si legge che "deve il Confessore mostrarsi sobrio e grave e non affabile, anzi aspro e rigoroso nel ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] weeks in another town (1962; Due settimane in un'altra città) ‒, una partecipata analisi delle costrizioni e dei vincoli dell'animoumano attraverso la metafora manicomiale, The cobweb (1955; La tela del ragno), e un intenso ritratto di V. Van Gogh ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] queste prime opere già cominciano ad apparire elementi tipici della poetica dello scrittore, quali il legame fra l’animoumano e la natura, soprattutto notturna, e il monologo interiore, ossia la descrizione minuziosa del velocissimo accavallarsi di ...
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Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] l’aspetto malato o i veleni più nascosti dell’essere umano, pur essendo cariche, al tempo stesso di una vitalità indagare a fondo l’animoumano e i suoi bisogni. Nei suoi lavori, vuole colpire i ‘guaritori’ dell’anima e del corpo: impostori ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] una serie di teste (ricorrenti quelle di Ragazzi che ridono) e busti che colgono ogni più piccola sfumatura dell'animoumano; la superficie non è mai levigata, ma lavorata con tormentato fervore, secondo la cosiddetta tecnica del pastellato, nell ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] riaffermata unicità e divinità del mondo, e sull'eguale, necessaria, temperanza di razionalità e passioni all'interno dell'animoumano. L'obiettivo - già chiaro nel Saggio, ma reso evidente nelle opere successive - è la confutazione dell'eredità di ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] psiche, tutti i suoi temi e le sue ossessioni più personali: la metafora delle alienazioni (anche sessuali) che sconvolgono l'animoumano; l'odio e l'intolleranza, la paura e il caos come vincoli del codice societario; la barbarie innescata da ogni ...
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Rossellini, Roberto
Monica Trecca
Il grande cinema della realtà
Nel 1945 con il film Roma città aperta Roberto Rossellini realizzò la prima compiuta espressione del neorealismo, imponendo a livello [...] rendere protagonisti uomini, donne e bambini nella loro quotidianità gli consentì in seguito di indagare le sfumature dell’animoumano, contribuendo all’affermazione di un cinema moderno e definitivamente adulto, in grado di testimoniare la crisi e ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] da respingersi (cap. IV) tutte quelle teorie che riconducono alla comune matrice dell'istinto i movimenti profondi dell'animoumano; e queste teorie egli ritiene di individuare principalmente nello Smith, per l'uso che fa del concetto di "simpatia ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...