RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] più volte dichiarata: è la necessità imperante, l’esigenza di indagare gli stati più nascosti dell’animoumano, di «rivelare una verità segreta, profonda dell’anima del soggetto» (Pensieri sull’arte di Arturo Rietti, in L’Arte, LVII (1958), 23, p. 47 ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] da respingersi (cap. IV) tutte quelle teorie che riconducono alla comune matrice dell'istinto i movimenti profondi dell'animoumano; e queste teorie egli ritiene di individuare principalmente nello Smith, per l'uso che fa del concetto di "simpatia ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] mestiere del grande poeta intento a leggere nel libro della natura (come lo scienziato galileiano) e in quello dell’animoumano proseguiva il discorso di La poesia psicologica.
Celebrò il genio letterario di Manzoni, la cui scelta linguistica aveva ...
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ROSSELLI, Annibale
Laura Carotti
– Nacque a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, il 6 agosto 1525 da Giovanni Battista, uomo colto e di buona famiglia, e da Caterina.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione [...] Asclepij, costituisce infine un commento dell’Asclepius e si sofferma sullo studio dell’animoumano – e, soprattutto, della ratio e dell’intellectus – e dell’anima mundi.
A emergere con nettezza dallo sforzo esegetico di Rosselli – che conduce una ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] e plebe sono usi mettere in atto, finisce col chiosare la notizia attribuendo tale atteggiamento a caratteristiche dell'animoumano generalmente inteso, è anche vero però che, subito dopo, si sofferma volentieri su puntualizzazioni più attinenti al ...
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FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] , S. Di Giacomo e F. Russo: nacquero così canzoni bellissime, ricche di soavi melodie e contenuti, che scavavano nel profondo dell'animoumano, con una grande quantità e varietà di temi.
I rapporti tra il F. e la Polyphon si interruppero, però, poco ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] spiegazioni sulla origine della servitù nelle sue varie forme, tutte riducibili alla soggezione ai tre vizi principali dell'animoumano, la superbia, la lussuria e l'avarizia: origine rinviata alla fine dell'età dell'oro, quando dalla "naturale ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] comprensione della complessa realtà morale di ogni uomo. Perciò il suo riso è del tutto privo di umana simpatia, né vale a sollevare l'animo suo e dei lettori: ad accentuarne poi questo carattere contribuirono le condizioni di spirito del poeta nel ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] viceré una commendatizia per il C., auspicando per lui carcere più umano e facoltà di scrivere; il 24 si legge nel Sant' ubi ociantur Romae, sostenendo che ai cardinali non spetta la cura d'anime, ma l'assistenza al papa. Il 4 aprile, in vista di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] guerra veniva proiettata su di uno schermo senza figure e accenti umani. "Esplorazione d'ombra" come la definì il Cecchi, ma bontà coperta". Una nuova virtù che gli si faceva strada nell'animo, in cui c'erano gli echi umanitari e sociali dell'ultima ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...