GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] ed alieno dalle esaltazioni e dalle intemperanze, pure, deluso nelle sue aspirazioni e sconfortato nel vedere tanta perversità nell'animoumano, si ritirò in vita privata" (S. La Sorsa); alla delusione politica si aggiunse nel 1823 il dolore per la ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] questo argomento una riflessione strutturata, con l'eccezione della psicoanalisi, nella quale l'odio, come stato dell'animoumano frequentemente compresente a sentimenti di affetto, o come manifestazione emotiva successiva a un intenso legame amoroso ...
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SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] studioso di diritto ad attingere a un patrimonio di conoscenze molto ampio, per cogliere tutte le sfumature dell’animoumano. Le solide basi giuridiche dovevano essere rinforzate con letture di filosofia, storia, legislazione comparata, morale e con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tacito
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cornelio Tacito è il più grande storico latino di tutti i tempi. Nelle sue opere [...] contribuisce potentemente anche la lingua: uno stile austero e insieme agile, che si modella su ogni piega dell’animoumano, imprevedibile e contorto come la realtà che è chiamato a raccontare.
La riflessione etnografica nella Germania: spazi, climi ...
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ROSSI, Cesare
Irene Scaturro
ROSSI, Cesare. – Nacque a Fano il 19 novembre 1829 da Nicola e da Caterina Lombardi, decimo figlio di una famiglia della piccola aristocrazia marchigiana.
Avviato allo [...] ricchezza di gradazioni nel ritrarre i moti dell’animoumano. Vincenzo Andrei (1876) ne esaltò il Costetti, Il teatro italiano nel 1800, Bologna 1978; M. Sgattoni, L’incontro umano ed artistico di C. R. con Eleonora Duse, in Fano, suppl. al ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] più che un rozzo rigorismo programmatico si riflette la sua distorta visione della realtà prescindente da ogni elementare conoscenza dell'animoumano, si legge che "deve il Confessore mostrarsi sobrio e grave e non affabile, anzi aspro e rigoroso nel ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] weeks in another town (1962; Due settimane in un'altra città) ‒, una partecipata analisi delle costrizioni e dei vincoli dell'animoumano attraverso la metafora manicomiale, The cobweb (1955; La tela del ragno), e un intenso ritratto di V. Van Gogh ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] . Tommaso d’Aquino nel 13° secolo teorizzò a sua volta il diritto naturale come una norma oggettiva impressa nell’animoumano, mentre coloro che seguivano l’impostazione teologica di sant’Agostino – da Guglielmo di Occam nel 14° secolo a Lutero ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] queste prime opere già cominciano ad apparire elementi tipici della poetica dello scrittore, quali il legame fra l’animoumano e la natura, soprattutto notturna, e il monologo interiore, ossia la descrizione minuziosa del velocissimo accavallarsi di ...
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Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] l’aspetto malato o i veleni più nascosti dell’essere umano, pur essendo cariche, al tempo stesso di una vitalità indagare a fondo l’animoumano e i suoi bisogni. Nei suoi lavori, vuole colpire i ‘guaritori’ dell’anima e del corpo: impostori ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...