ROSSI (Russo), Nicola Maria
Augusto Russo
ROSSI (Russo), Nicola Maria. ‒ Nacque a Napoli da Giovan Domenico Rossi, «avvocato napolitano» (A. Roviglione, Aggiunta all’Abcedario..., 1731, p. 464), nel [...] nei depositi del Kunsthistorisches Museum, e nelle quali si esaltavano le virtù del principe: in una mediante l’allegoria dell’Animoumano che vince le passioni con lo studio della Filosofia e con l’aiuto della Fortezza e della Prudenza; nell’altra ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] virtù di cui l'autore tratta non sono quelle "dell'animo", bensì quelle "politiche", le quali per essere rafforzate hanno , le quali, soddisfacendo la naturale curiosità dell'animoumano, sviluppano numerose conoscenze pratiche utili alla società.
Il ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] avanti verso le zone ancora scarsamente esplorate, se non altro in Italia, dell'inconscio e dei movimenti interiori dell'animoumano, con il sostegno del pensiero occulto (Elena P. Blavatsky, C.W. Leadbeater) e dell'antroposofia di R. Steiner.
Nello ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] in particolare della populare gloria, cioè del giudizio degli indotti, più che mai inconsistente; in Cv IV IV 3 (l'animoumano... sempre desideri gloria d'acquistare), dove la naturale sete di nuove conquiste e di nuovi possessi è riportata non tanto ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] giudizi», «L’amicizie i mezzi e le dipendenze vagliono per sé sole poco a tirar innanzi un soggetto»; sull’animoumano: «Animi alterati una volta non tornano mai più sinceri o più facilmente si mutano»; consigli di etichetta: «Arcivescovi legati non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca politico, scienziato e drammaturgo
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è il massimo filosofo latino di tutti [...] propria sostanza emotiva; esso mette in scena ciò che accade quando questo dominio viene meno, lasciando il fondo buio dell’animoumano libero di scatenarsi. Le tragedie rappresentano un mondo che ha esiliato la ragione e nel quale c’è spazio solo ...
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frutto
Alessandro Niccoli
Ricorre frequentemente in tutte le opere, con la sola esclusione della Vita Nuova; è usato due volte anche nel Fiore, mai nel Detto.
Nella sua accezione più ampia indica quanto [...] lo stesso valore di " effetto ", ricorre in Pd II 70, dove però è riferito non già alle attitudini dell'animoumano ma alle virtù attive, diversamente operanti a plasmare la materia terrestre, che le stelle fisse possiedono. Come Beatrice dimostra a ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] di imitare le cose naturali e artificiali, ed entrambe devono conoscere a fondo le virtù e le passioni dell'animoumano. Il G. sottolinea l'estrema diversità dell'aspetto dei singoli individui, in connessione con la varietà delle loro inclinazioni ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] la quale più parlare in questo libro non intendo; IX 8 l'anima... così termina le sue parole; IV XXVIII 19 Nel nome di cui TERNARO.
In Cv IV IV 3 con ciò sia cosa che l'animoumano in terminata possessione di terra non si queti, ma sempre desideri ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] sue prime pièces, viene affrontato il tema della corruttibilità dell'animoumano: Faustina, la protagonista, è una donna ingenua e vicende dell'individuo per assurgere a metafora della condizione umana.
Nella prima opera della trilogia, Lunga marcia ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...