ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] accogliere qualunque sollecitazione del sentimento. Il poeta non avrebbe potuto illuminare d'un lampo, come ha saputo fare, i più diversi moti dell'animoumano, se non fosse penetrato in essi bene addentro, per la forza e ricchezza della sua propria ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] a du Locle, 7 dicembre 1869, in Conati, 2000, p. 61), finalizzata alla rappresentazione della complessità dell’animoumano quale si manifesta nelle interazioni tra i personaggi – dall’adesione sentimentale più profonda e consentanea al conflitto più ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] "la natura umana quale ella è, non quale dovrebbe essere", di penetrare "nella fogna dell'animoumano molto addentro" e allora nel B. anche per il suo Piemonte e da questo stato d'animo nacque prima, nel 1831, la lettera a Carlo Alberto (che gli ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] verso una letteratura come strumento di comprensione del reale, «moltiplicazione fantascientifica di facoltà conoscitive dell’animoumano», come spiegava nella relazione al convegno Per la narrativa tra Novecento e nuovo millennio, organizzato dal ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] di chiarezza nella storia della religione, del linguaggio, del costume, quanto per lo straordinario apporto alla conoscenza dell'animoumano, che formò il fine principale dei miei studi nell'ultimo decennio. Cosicché, posso dire che debbo a S ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] sconosciuto di Carrell, che era di Bompiani; e una Introduzione alla stupidità umana di Wilkins, mi pare" (P. Levi - T. Regge, è un uomo, "studio pacato di alcuni aspetti dell'animoumano", come viene definito dallo stesso L. nella prefazione (v ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] pura notizia, ma sia inteso e spiegato, e riconosciuto in tutte le sue intime relazioni con lo spirito e con l'animoumano, che insomma il fatto non sia solo saputo, ma capito; e dall'altro lato, che il giudizio estetico, l'osservazione psicologica ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] orientato unitamente ai compagni della "Camerata" - gli Intermedi avrebbero dovuto rivelare la potenza che la musica esercita sull'animoumano. Il primo, il quarto e il qumto di essi (i quali hanno rispettivamente come soggetto l'armonia delle sfere ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] per lui deprecabili, ‘degenerazioni’ del naturalismo, reo di costringere nella gabbia del determinismo la varia vita dell’animoumano, e del parnassianesimo degli «abilissimi meccanici della parola», privi di vera «ispirazione lirica» e di «seconda ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] , precisava che prima di potervi giungere era necessario prendere coscienza delle passioni e degli affetti dell'animoumano per mitigarne l'intensità e renderli composti. Solo così avrebbe potuto fruttificare il seme sparso dalla contemplazione ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...