Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] – sottoposti da Newton a rigorosa autocensura – del platonismo di Cambridge, della filosofia corpuscolare vacuista, delle filosofie animistiche della natura, e che trovarono nella nozione di forza il concetto unificatore dei principi della meccanica ...
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VLADIMIR
H. Faensen
Città della Russia, posta lungo il corso del fiume Kljaz'ma, a km 175 ca. a N-E di Mosca.
L'altopiano cuneiforme situato nel punto in cui il piccolo fiume Lybed si immette nella [...] Monomaco e dal Golubinnyja knigy ('Libro delle colombe') e associato sul piano cosmologico della Chiesa orientale a concezioni animistiche e popolari: tutte le creature sono riunite in circolo per lodare il Signore, riconoscendo perciò alle bestie ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] era in origine solo una tenda (v. tempio).
L'antico culto reso all'abitazione del dio era, soprattutto nelle religioni animistiche, concentrato attorno al focolare: la dea Hestia dei Greci non era quasi certamente altro che il focolare stesso. Qui si ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] e dotato delle qualità già descritte (concezione questa che rende il jainismo una delle più vigorose religioni animistiche) per la peculiarissima teoria della conoscenza coi suoi cinque gradi fondamentali; per la concezione dell "indefinitudine" dell ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] . in Cinéma. La creazione di un mondo, 2001, p. 19). Il cinema ha accresciuto, su un sentiero di laicità, le valenze simboliche, animistiche degli oggetti: ha insegnato a tutti che un oggetto in sé non è mai nulla. La lettera rubata situata in forte ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] , di infondere l'anima al bimbo che porta in sé. Il cosiddetto totemismo di questa civiltà è da ricollegarsi quindi a credenze animistiche e nulla ha in comune con quello del IV ciclo, a cui sono proprî lo sviluppo dell'idea di stato e vaste ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] convulsioni e delirî, di origine non traumatica (Prunières). Secondo Broca, invece, l'operazione sarebbe ispirata da idee animistiche, p. es. dall'intenzione di aprire una via di uscita agli spiriti maligni che, imprigionati nella testa, avrebbero ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] presso le tribù khmer, matriarcale invece presso quelle indonesiane. La religione si presenta come un insieme di credenze animistiche e di pratiche magiche: ciascuno esegue le cerimonie propiziatorie per sé e per la sua famiglia. Notevoli le ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] raffigurare i trapassati sono foggiate nelle più varie forme. Il ricco patrimonio mitico delle tribù mostra che le nozioni animistiche e totemiche hanno quasi del tutto bandito l'idea degli dei naturali. Un dio supremo non si trova in nessun ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] semplici della gente che vive nelle città di oggi; Toya modella forme misteriose, riponendo una sorta di divinità animistiche nelle masse di alberi naturali; infine T. Miyajima, presente nella sezione ''Aperto 88'' della stessa Biennale veneziana, è ...
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disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...