BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] , Libie actuelle, Italie ancienne (Perugia 1915), poi, dava degli amuleti una interpretazione più ampia, non più solo animistica, ma magico-animistica. Altro studio del B. è I chiodi nell'etnografia antica e contemporanea (Perugia 1919), in cui egli ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] manieristico che si rifà a modelli di un Paolo Brill non ancora convertito al naturalismo, e una carica animistica pare pervadere gli stessi, bellissimi gigli che s. Antonio tiene in mano.
L'oscillazione tra fiammeggianti soluzioni neocorreggesche ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] Piaget intorno agli aspetti cognitivi dell'infanzia, che ne sottolineano il carattere egocentrico e ludico-operativo, la mentalità "animistica" e "realistica" che la avvicina ai popoli primitivi e ai loro tentativi di spiegazione del mondo. In questo ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] il suo meditare sulla figurazione. Nelle opere – che «nella tematica del mostruoso [… incontravano] la stessa iconografia animistica di Cobra» (E. Crispolti, in Catalogo generale Bolaffi, 1973, p. X) – comparvero animali minacciosi e bambini ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] autentico deve essere infatti un convogliatore di sensazioni, magari fatte affiorare dall'inconscio dello spettatore (sempre in quest'atmosfera animistica e di vibrazione esoterica, non lontana da certe soluzioni del manifesto di G. Balla e F. Depero ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] e saldate fra loro.
Quando Galileo comincia a scrivere, sono disponibili tre fonti terminologiche: quella magico-animistica, quella peripatetica, quella ‘meccanica’. Galileo rifiuta nettamente le prime due: per lui «il desiderio, l’appetito ...
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dema
dèma s. m. pl. – Nome con cui una tribù della Nuova Guinea (i Marind-Anim di religione animistica) indica gli esseri mitologici che al tempo delle origini istituirono le norme fondamentali dell’esistenza (morendo poi, generalmente, di...