Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] , satya, ma non la realtà profonda, la cosa in sé, satya satyasya. La concezione dell'ātman fu, forse, sulle prime animistica; ma la speculazione non tardò ad approfondirne l'indagine. La sua esistenza non ha bisogno di dimostrazione, implicita com'è ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] di "archeo" per esprimere un concetto non diverso, e se mai meno preciso, della "forma" aristotelica. Anche la teoria animistica di G. E. Stahl, che afferma esplicitamente consistere il principio della vita in attività e non in materie, attività che ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] manieristico che si rifà a modelli di un Paolo Brill non ancora convertito al naturalismo, e una carica animistica pare pervadere gli stessi, bellissimi gigli che s. Antonio tiene in mano.
L'oscillazione tra fiammeggianti soluzioni neocorreggesche ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] Piaget intorno agli aspetti cognitivi dell'infanzia, che ne sottolineano il carattere egocentrico e ludico-operativo, la mentalità "animistica" e "realistica" che la avvicina ai popoli primitivi e ai loro tentativi di spiegazione del mondo. In questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia nasce come scienza autonoma, fra Sette e Ottocento, al termine di un [...] si direbbe oggi –, della struttura materiale. Lamarck libera così la nuova scienza dei viventi da ogni ipoteca animistica.
Ma come essere materialisti senza ricadere nella filosofia meccanica? Il naturalista francese disegna nel 1802 (Hydrogéologie e ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] del sapere matematico-scientifico, la m. tornerà a essere celebrata nel primo romanticismo, insieme con tutta la concezione animistica e vitalistica della natura, e poi nel decadentismo, e in genere nell’irrazionalismo contemporaneo, come mezzo di ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] sono stati certo opera del sacerdozio, ma esercitata in relazione con la vita politica del paese e sulle basi della credenza animistica, dalla quale né sacerdoti né popolo potevano sottrarsi.
La loro massima fioritura in Grecia è nei secoli VII-VI a ...
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SPIRITISMO (ingl. spiritualism)
Emilio SERVADIO
Questo termine ha tre principali significati, può cioè indicare: 1. un sistema mistico-religioso fondato da Allan Kardec (v.); 2. un movimento mondiale [...] A. Brofferio, C. Lombroso, O. Lodge, F. W. H. Myers, J. Hyslop) hanno largamente ammesso l'ipotesi "animistica" (ossia naturalistica) accanto a quella spiritica, cercando di tracciare i lineamenti di uno "spiritismo scientifico" che anche oggi è ben ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] il suo meditare sulla figurazione. Nelle opere – che «nella tematica del mostruoso [… incontravano] la stessa iconografia animistica di Cobra» (E. Crispolti, in Catalogo generale Bolaffi, 1973, p. X) – comparvero animali minacciosi e bambini ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] autentico deve essere infatti un convogliatore di sensazioni, magari fatte affiorare dall'inconscio dello spettatore (sempre in quest'atmosfera animistica e di vibrazione esoterica, non lontana da certe soluzioni del manifesto di G. Balla e F. Depero ...
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dema
dèma s. m. pl. – Nome con cui una tribù della Nuova Guinea (i Marind-Anim di religione animistica) indica gli esseri mitologici che al tempo delle origini istituirono le norme fondamentali dell’esistenza (morendo poi, generalmente, di...