Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] di alcune specie di mammiferi: anche in questo caso si ha l'impressione non di una visione sistematica dell'intero mondo animale, ma di una forte selezione, che può essere stata legata a criteri diversi rispetto a quelli che ispiravano la caccia. Una ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] dal Payne; un terzo, frammentario, è al Louvre. In questi il pittore ha inserito fra la scena narrativa e la zona di animali una zona di palmette e fiori di loto intrecciati, che non esiste su altri crateri e che imita la decorazione dei dìnoi e ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] Rilievo di Rieti: E.A.A., VI, p. 687. Scene della tomba dei Nasoni connesse probabilmente con la caccia e la cattura di animali selvatici per le v.: ultimamente B. Andreae, Studien zur Röm. Grabkunst (19. Erg. Heft Röm. Mitt., 1963), p. 88 s. con lit ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] aggiunte al tipo per significare l'epifania della dea. Il legame tra l'A. arcaica, alata o no, con gli animali, e quella dea degli animali o dei monti di età cretese-micenea è anche singolarmente provato da un'anfora arcaica tebana, dove la dea senz ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] di molto dal punto di vista dell'accuratezza. Vi sono cioè mummie che possono essere definite "di lusso", in cui l'animale è ben conservato in tutte le sue parti e accuratamente avvolto in bende, talora decorato, mentre altre sono il frutto di un ...
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TESTA ALZATA, Pittore della (Head-in-air Painter; Maler des geschmeidigen Ebers)
L. Banti
Ceramografo corinzio che deve il nome alle sue caratteristiche figure di animali, che procedono a testa alta, [...] al terzo venticinquennio (Protocorinzio Tardo). I motivi decorativi dei suoi vasi sono quelli del fregio a figure di animali orientalizzante. Egli è influenzato, quando lavora nella tecnica a figure nere, dal Pittore di Bellerofonte; nei vasi dello ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] sia del classicismo dell'epoca di Carlo Magno. Non vi è traccia di uno sviluppo vichingo che possa spiegare il motivo dell'animale prensile come un'innovazione indigena; l'Inghilterra del sec. 8° è l'unica area che può fornire buoni paralleli sia per ...
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PANTERA, Pittore della
E. Paribeni
3°. - Ceramografo attico operante agli inizi del VI sec. a. C. Gli sono assegnate delle lekanìdes con fregi di animali: vale a dire pitture in cui gli animali appaiono [...] già scaduti da quella posizione centrale e quel ruolo dominante e quasi ossessivo di protagonisti che essi occupavano nella ceramica protoattica. Notevole anche l'ampia spazieggiatura e l'elasticità dei ...
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Medico e naturalista enciclopedico (Bologna 1522 - ivi 1605), lettore nello studio bolognese, di cui fondò l'Orto botanico (1568). Scrisse una storia degli animali, ornata di buoni disegni, della quale [...] pubblicò quattro volumi (Ornithologia, 3 voll., 1599-1603, e De animalibus insectis, 1602); altri nove furono editi dopo la sua morte (1606-68); moltissimo materiale rimase inedito e si conserva, con i ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] di Lascaux in Dordogna e La Pasiega in Cantabria. Con il IV stile le figure assumono un maggiore realismo: gli animali sono resi integralmente, con proporzioni reali e con molti particolari, ma isolati; la figura umana è spesso ridotta alla parte ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. 2. a. Proprio degli esseri animati: Così...