Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] ma il ferro compare in quantità inferiore rispetto alla carne di altri animali. Per le vitamine, si può segnalare una discreta presenza di vitamina isole della Polinesia), e quindi diventa vittima sacrificale (sacrificio primiziale di p. all’apertura ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] vita. Il s. è sede dell’anima vitale e il s. della vittima sacrificale restituisce vitalità alle ombre negli inferi. Bere il s. dell’animale sacrificato, oppure, presso certi popoli che praticano l’antropofagia rituale, della vittima umana, significa ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] quale desidera la prosperità deve offrire una vittima animale bianca alla divinità Vāyu.
Gli Śrautasūtra nel loro . La śākhā Taittirīya del Kṛṣṇayajurveda (Veda nero delle formule sacrificali), in particolare, presenta sei sūtra giunti fino a noi. ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] nel luogo e nell'organizzazione della cerimonia sacrificale nelle varie fasi della storia degli Israeliti: la forza, la purezza e i buoni auspici. Essa terrà l'animale sempre stretto al petto, sia quando attraversa il tunnel passando dalla ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] , il resto del prodotto e renderlo così adatto al consumo umano. Perciò, in alcuni contesti sacrificali, si offrono alla divinità un pezzo dell’animale abbattuto o il primo frutto raccolto, prima di consumare il resto; presso i popoli coltivatori ...
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L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] del culto dionisiaco dalle menadi come momento culminante di tutta l’azione cultuale: dopo l’inseguimento della vittima animale, questa subiva il dilaniamento (σπαραγμός) e veniva immediatamente divorata cruda (ὠμοϕαγία). Al di fuori del mondo greco ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] religiosa ed erano organizzate secondo una logica sacrificale. D'altra parte, i tabu economici i tabu operano con maggior forza nei casi ambigui: in Inghilterra la volpe è un animale ai margini fra campagna e foresta, e, per di più, assimilabile a un ...
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sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni pagane, celebrare solennemente un rito sacrificale,...
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...