MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] della fine del II sec., riproducente una scena sacrificale (suovetaurilia). M. occupa il centro del frontone, Napoli dal 320 a. C. Nel rovescio appare la protome di un animale strettamente legato a M., il cavallo, che è raffigurato pure nella serie ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] venuti alla luce una sfinge e due piccoli rilievi con scene sacrificali. La sfinge è costituita da un leone con testa di donna altro oggetto. In un altro rilievo il dio sta sopra un animale accovacciato, tiene in mano il lituo volto in giù, nella ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] stato, come pensava G. Tucci (1977), un'area sacrificale. Un diverso complesso culturale, denominato Neolitico-calcolitico, si praticavano l'allevamento e utilizzavano il cavallo come animale da trasporto. I tumuli, a volte semplici cenotafi ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio o un uomo e un animale, spesso un drago, un'aquila, un leone. Nelle scene sacrificali si vede un uomo davanti a un tavolo coperto di una tovaglia con sopra alcune vivande nell'atto ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] che brandiscono delle asce e conducono con loro degli animali. L'ipotesi che questa rappresentazione riguardi un sacrificio vanno interpretati come immagini di vere e proprie offerte sacrificali ai morti. Anche le scarse sculture monumentali in pietra ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] lancette e lame di ossidiana e punzoni d'osso. L'animale da cui proveniva l'osso con cui erano fabbricati i punzoni nel Templo Mayor di Tenochtitlan, la capitale azteca, la pietra sacrificale era una piccola lastra non decorata su cui la vittima ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] in cui è aggiunto un arnese, un oggetto od un animale vivo. Inoltre i dipinti, nonostante la diversità della forma e queste più antiche nature morte che si son dette cultuali o sacrificali, ci si trova di fronte ad una forma di rappresentazione già ...
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sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni pagane, celebrare solennemente un rito sacrificale,...
unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...