GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] trovano i volumi delle questioni disputate sulla Fisica, sul De anima e del commento agli Elenchi sophistici, mentre Niccolò Galgani, i volumi della sua biblioteca nel 1390 le Questiones de anima, una copia membranacea del commento all'Ars vetus nel ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] Trevi, Morti, I (a), 21 apr. 1634, 21 dic. 1636; II, 10 ag. 1654, 12 sett. 1657; Parrocchia di S. Susanna, Stato delle anime 1644, n. 47; L. Allacci, Apes Urbanae, Romae 1633, p. 162; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venezia 1647, II, pp. 131 ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] costituisce il tema fondamentale dell’antitesi fra etica cinica, che considera il p. come il massimo nemico in quanto induce l’animo a schiavitù, e l’etica cirenaica, per la quale il p. è il movente fondamentale dell’azione. Tra queste due estreme ...
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Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] che egli difende è impeto e forza illuminati dalla ragione. Pertanto, contro l'indolenza e la disperazione, considerate le colpe più gravi, V. propugna un "vigor dell'anima", una virtù attiva, capace di vincere il male e di conquistare la gloria. ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] assoluto, che poi gli si rivelò soprattutto come verità religiosa, e che in sede metafisica si traduceva nella tesi dell'anima-sostanza e in un pluralismo spiritualistico implicante un centro, Dio; donde la sua opposizione così al positivismo come a ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] nel considerare il caldo e il freddo come agenti naturali, sostenendo che essi dovevano la loro efficacia a Dio e all'anima del mondo. La luce era invece alla base della concezione del mondo di un altro filosofo italiano, Francesco Patrizi da Cherso ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] ma dispone la materia prima nello spazio, modellando e formando con essa la struttura del cosmo, al quale infonde l’anima, l’armonia, la bellezza. A parte la definizione dello status metafisico della materia, Platone e Aristotele accolsero, sul piano ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ) e sui rapporti tra tali rappresentazioni e l’escatologia della p. (rapporti tra anima e corpo, prefigurazione dei destini dell’individuo, sorte dell’anima e degli altri elementi psicofisici dopo la morte).
Un’altra prospettiva d’indagine, adottata ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] sue speculazioni anteriori, sicché, mentre lo scienziato cercava ancora di spiegare per via empirico-induttiva il rapporto dell'anima col corpo (Regnum animale, I-II, 1744; III, 1745, incompiuto), il mistico puntava tutto sulla via della visione ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] prospettiva neoplatonica che ne regge il pensiero. ▭ La metafisica di E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé medesima, al di là di ogni discorso, in un contatto ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...