Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] altro automa in seguito a quella dei suoi contrappesi e delle sue ruote; per modo che non bisogna concepire in essa alcun'altra anima vegetativa, nè sensitiva, nè alcun altro principio di movimento e di vita che non sia il suo sangue e i suoi spiriti ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] davanti alle implicazioni, molte delle quali ignote, a cui essa potrebbe portare, la coscienza morale resta turbata e gli animi si dividono.
Si può dire che sostanzialmente la linea di frattura passi tra due concezioni, tra la difesa della sacralità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] di impianto aristotelico-tolemaico, a partire dai circuiti degli astri. I cieli si popolano così di corpi dotati di vita, anima, intelligenza: non più «nodi infissi a una tavola», ma «animali divini» che, armonicamente correlati con la mens che regge ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] dello Studio. I rotuli danno con esattezza la successione dei suoi corsi, che si alternarono, per un ventennio, sul De anima, sul De coelo e sul De physico auditu. Una più ricca articolazione delle sue lezioni, estese a tutto lo scibile aristotelico ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] una lettera al patrizio veneziano Lorenzo Venier, suo discepolo (15 marzo 1503),ove si allude ad un corso sul De anima di Aristotele, tenuto appunto nella primavera di quell'anno. Successivamente il B. passò allo Studio pavese, ove insegnò filosofia ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] il sensismo con lo spiritualismo, facendo infatti derivare tutte le idee non solo dal senso, ma anche dall'azione dell'anima, consistente nell'analisi e nella sintesi.
L'A. criticò il Nuovo saggio sull'origine delle idee del Rosmini, avanzando ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] - soprattutto agli inizî - agli insegnamenti telesiani, C. svolge platonicamente una visione della natura come un tutto organico animato per la presenza ovunque di uno "spirito caldo e sottile", corporeo, principio del sentire, dell'immaginare, del ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo anima e dirige secondo il suo perfetto destino.
L’idea del l. come potenza mediatrice tra Dio e il mondo è presente nell ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] e aristotelici: P. crede nell'eternità del mondo, combatte la divinazione, rivendica il libero arbitrio, nega l'immortalità dell'anima, attenua la rigida opposizione stoica tra il saggio-virtuoso e l'ignorante-malvagio, ammette la possibilità di un ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] S. si ricollega direttamente a quello di Damascio, e insiste sulla tesi della fondamentale concordia di Aristotele con Platone. Superstiti sono i commentarî agli scritti aristotelici De coelo, Categoriae, Physica, De anima e al Manuale di Epitteto. ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...