Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] la sua sensibilità spirituale non fosse, invece, intensissima. Un affondo che diventa un testamento di quanto si muovesse nell’anima di Camilleri è senza dubbio patente nella Conversazione su Tiresia, il monologo da lui scritto e interpretato che è ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] verso una scrittura che è costata lavoro penoso, umile fatica: e fa di tutto per avviarsi a ottenere il Diploma di Anima Bella, e di Primo Portafortuna d’Italia. È già la terza volta che mi bistratta o bistrattuccia, e sempre in occasione ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] e, nel contempo, di rivelazione circa le possibilità espressive date dalla scrittura. È lo stesso autore a chiarire l’anima del giornalista-drammaturgo, “sdoppiata” solo a livello teorico, quando afferma di non vedere, nell’uomo, «differenze nelle ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] i trampolieri.Si spruzzano guazzano balzanoin aria, precipitano sull’acqua.Decollano da quel suolo liquido. Il giardino veroLa mia anima ha un giardino verodi fiori d'arancio e di gelsominodi limone di lavanda e perod'olivo d'alloro e rosmarinod ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] , che è divenuto giornalista per poter sondare la realtà, artista per comprenderla e che, nel continuo intreccio di queste due anime, è giunto a riconoscere i meccanismi sottesi alle cose, i vizi di fondo della Sicilia, a lottare per renderli noti ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] di non lasciarsi contaminare dal vizio delle belle lettere rischiando la depurazione del suo stile scabro, a tratti persino animoso e ctonio: «Scrivi come nella lettera che mi hai mandato». In effetti una delle caratteristiche di quest’opera anfibia ...
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L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] sul corpo: il veleno, generando prurito e formicolio, obbliga il malato a danzare, mentre il suono diffondendosi nell’aria raggiunge l’animo e rilassa il corpo. Una malattia del Maligno?Durante l’estate del 1374, nell’area circostante il Reno e la ...
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Enzo CaffarelliL’anima medievale nei nomi contemporaneiPrefazione di Paolo D’AchilleFirenze, Olschki, 2024 A chi verrebbe mai in mente, percorrendo la via o il Largo di Torre Argentina, di associarne il [...] , fondatore e direttore della «Rivista Italiana di Onomastica» e tra i massimi esperti mondiali in materia, intitolato L’anima medievale nei nomi contemporanei. Un viaggio, denso di curiosità sorprendenti, tra i nomi propri italiani che, in forma ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] , che è quel ch’i’ odo?» (Dante: 117)«Tu non dimandi che spiriti son questi che tu vedi?» (Dante: 136)«Perché l’animo tuo tanto s’impiglia”, disse ’l maestro, “che l’andare allenti?» (Dante: 48)Virgilio, simbolo della ragione, per tutto il poema, è ...
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Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] «argogna», uno che dice «mi figuravo», «sgrisolato», «paltò» non per darsi un tono, ma perché è la sua anima a essere novecentesca. Il narratore intercetta e usa saggiamente anche gli inserti dialettali («mascalsù», «sólcc») che fanno un’atmosfera ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...