Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] I sogni; La lunghezza e brevità della vita ecc.), il De anima e i diversi trattati biologici (De partibus animalium, De incessu animalium, particolare, sull’insegnamento di Euclide, del De sphaera mundi (13° sec.) dell’inglese Giovanni di Sacrobosco ( ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] scudo e aiutami! Ostacola il cammino di quelli che mi perseguitano! Di’ all’anima mia: Sono Io la tua salvezza!». Dopo di che, prese la Santa Croce eius successoribus pontificibus, qui usque in finem mundi in sede beati Petri erunt sessuri atque de ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] modo pessimistico da Bernardo di Morlay nel suo De Contemptu mundi all'inizio del sec. XII, alimentandosi prima dei terrori provocati del valore e del significato di un p. che aveva animato di sé un'epoca e che D. vuole coronato della beatitudine ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] e il 1244) di Tommaso di Cantimpré (1200-1274) e infine l'Imago mundi di Pierre d'Ailly (1350-1420), opera con la quale si giunge fino ai se quindi in lei vi sia la presenza di un'anima razionale. Come prova che i Cinocefali non vadano annoverati fra ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] leggeri o pesanti, e tutti gli animali dei movimenti che provengono dall’anima che hanno in sé, di modo che non è necessario che gli così tanto tempo fossero stati trascinati a forza? (De opificio mundi, 28-9)
In questo passo, che suggerisce più che ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] v. 136, ove il vocabolo è usato come predicativo: L'anima... era fiera divenuta).
Si attenua, invece, nel significare l'eccezionalità sunt deserenda, videlicet avaritia, superbia, luxuria: avaritia mundi, superbia cordis, luxuria carnis ". E il ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] Lucia di Viadagola, che E. apostrofava sospirando "anima mia, ben ti voglio". Grazie ai buoni uffici 1863, pp. 470, 485, 496; Iacopo da Aqui, Chronicon imaginis mundi, a cura di G. Avogadro, in Monumenta Historiae Patriae, Scriptores, III ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] " quando gli sdegni contro Clemente erano di nuovo divampati nell'anima del Poeta, e quando Arrigo, stando ad assedio intorno a Firenze indicazioni delle coeve Epistole, in particolare della VI di mundi rex et Dei minister [§ 5], di aquila in auro ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] diffusa in substancias coelorum per omnia corpora mundi... Natura particularis est virtus regitiva speciei cum perfetta della buona n. dell'uomo, e in tal senso D. identifica nobile anima con nobile natura (Cv IV XXV 13, due volte; cfr. III III ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] miei dice questa affannata (ripreso in IX 3 e XV 7) l'anima parla contra gli occhi (IX 3), cioè contro l'o. intellettuale di l'immagine è presa da Virgilio Georg. I 5-6 " clarissima mundi / lumina "). Per sineddoche: tutta la persona: Rime LXXXV 14 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...